BABY GANG
MESTRE Tre anni e dieci mesi di reclusione per Angelo Valerio Alesini,

Mercoledì 20 Novembre 2019
BABY GANG MESTRE Tre anni e dieci mesi di reclusione per Angelo Valerio Alesini,
BABY GANG
MESTRE Tre anni e dieci mesi di reclusione per Angelo Valerio Alesini, il diciannovenne di Mestre, accusato di nove furti, un danneggiamento e una tentata estorsione commessi tra giugno e agosto 2018. È la pena che il giudice per l'udienza preliminare di Venezia, Gilberto Stigliano Messuti, ha applicato ieri, sulla base dell'accordo raggiunto dal sostituto procuratore Giorgio Gava e il difensore dell'imputato, l'avvocatessa Anna Sambugaro di Vicenza. Il gup ha quindi concesso gli arresti domiciliari al giovane, che così ha potuto uscire dal carcere in attesa che la sentenza diventi definitiva. Assieme ad Alesini sono comparsi in Tribunale anche altri due ragazzi coinvolti nell'inchiesta sulle cosiddette baby gang: Mattia Ghezzo, 19 anni, assistito dall'avvocatessa Isabella Fiorio, ha patteggiato dieci mesi di reclusione (con la sospensione condizionale della pena) per una tentata estorsione, mentre al terzo imputato, un ventenne di Mestre, implicato con una posizione minore (avvocato Mauro Cravotta), è stato concesso l'affidamento in prova ai servizi sociali: dovrà svolgere attività socialmente utili e svolgere un percorso di recupero sotto il controllo degli assistenti sociali.
I PRECEDENTI
Alesini in passato ha già subìto una condanna in primo grado, ad un anno e otto mesi di reclusione per la rapina commessa ai danni del gestore di un'attività di kebab quando era ancora minorenne. Prossimamente dovrà essere giudicato per un episodio di violenza avvenuto a Mestre nel marzo scorso, con il pestaggio di un ragazzino al quale furono provocate lesioni. Nel processo di ieri, conclusosi con il patteggiamento, al diciannovenne veniva contestata una lunga serie di furti in appartamento oppure ai danni di pubblici esercizi. Di fronte al giudice ha ammesso gli addebiti.
VIOLENZA GRATUITA
Il giovane è finito in carcere lo scorso mese di maggio, a conclusione delle indagini svolte dagli uomini della Squadra Mobile per porre fine ai sempre più numerosi atti di violenza messi a segno tra Mestre e Venezia da una serie di ragazzini, molti dei quali minorenni. Una baby gang che per mesi, fin dal 2018, aveva terrorizzato la città, con aggressioni gratuite, furti e anche rapine di pochi euro per il semplice gusto di dimostrare la propria superiorità e imporre il predominio. Grazie al gran lavoro svolto dalle forze dell'ordine, sono una quarantina i ragazzini, tra maggiorenni e minorenni, finiti nel mirino: alcuni sono finiti in carcere, altri ai domiciliari, altri ancora in comunità con l'obiettivo di avviare un percorso di recupero e di ri-socializzazione, previsto dal processo penale minorile.
Gianluca Amadori
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