Al Goldoni c'è Terror, il pubblico processa il protagonista

Venerdì 26 Aprile 2019
TEATRO
Uno spettacolo che trasforma la rappresentazione in un processo, al termine del quale è il pubblico, in qualità di giuria popolare, a dover decidere se l'imputato sia da reputarsi colpevole o innocente. E anche il pubblico del Teatro Goldoni a Venezia sarà chiamato a giudicare il maggiore Lars Koch, accusato di strage. Terror di Ferdinand von Schirach è un'opera che mette in luce tutta la vulnerabilità delle democrazie e della condizione umana, indagando il tema complesso del rapporto tra diritto, norme e morale. Per comprendere il dilemma e il processo è necessario capire lo scacco di fronte al quale Koch si è trovato inchiodato a una scelta.
VICENDA STRAZIANTE
A bordo di un Tornado, riceve l'ordine di scortare fuori dallo spazio aereo del suo Paese un Airbus della Lufthansa dirottato da terroristi. Sul velivolo ci sono 164 passeggeri e, quando improvvisamente cambia rotta e punta sullo stadio di Monaco di Baviera dove è in corso la partita Germania-Inghilterra, Koch deve decidere rapidamente: abbattere l'aereo, sacrificando i passeggeri, o rischiare la vita dei 70 mila tifosi che gremiscono gli spalti. Il maggiore sceglie di distruggere l'aereo. Al suo ritorno alla base viene immediatamente arrestato e processato. Il dilemma impossibile è il perno del processo. Il giovane pilota ha obbedito ai suoi superiori? In questo caso di chi è la responsabilità? Koch è colpevole o innocente? Una strage è pur sempre una strage e l'umanità non è un mercato, viene ribadito in scena. In questa coproduzione internazionale (che vede lo Stabile veneto tra i protagonisti) il primo testo teatrale dello scrittore noire avvocato tedescovon Schirach chiama in causa ciascuno spettatore. Dobbiamo essere aperti e flessibili al dialogo, alla discussione su quelli che sono i problemi, le esigenze, i bisogni, le atrocità e le (in)comprensioni della società in cui viviamo - ha dichiarato la regista Kami Manns - C'è bisogno di creare luoghi e momenti di scambio e di dibattito, per evitare giudizi troppi semplici e affrettati, per rivelare nuovi, e costruttivi, punti di vista, e per riportare l'attenzione sui valori, i diritti e gli obblighi di base di ogni essere umano». Lo spettacolo è andato in scena in 6 Paesi coinvolgendo 295.858 giurati. Il 60,8% di loro ha giudicato Koch innocente e nella maggior parte dei teatri è stato assolto. Solo in Giappone, su quattro rappresentazioni, sono stati registrati quattro verdetti di colpevolezza.
Giambattista Marchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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