Va in stress il server informatico salta il consiglio per le misure covid

Giovedì 30 Aprile 2020
Va in stress il server informatico salta il consiglio per le misure covid
IL CONSIGLIO
UDINE «Per l'operatività dei provvedimenti normativi che avremmo dovuto approvare non cambia nulla l'aver spostato la riunione d'Aula a martedì e mercoledì prossimi in presenza a Udine. Non subirà rallentamenti o posticipi neppure il resto del calendario del Consiglio».
ZANIN
Il presidente del Consiglio regionale, Pier Mauro Zanin, ha rassicurato così ieri quanti stavano attendendo l'approvazione degli interventi a contrasto degli effetti prodotti dalla pandemia da Coronavirus dopo che la seduta del Consiglio regionale in modalità telematica è stata annullata a causa di problemi tecnici strutturali sulla rete informatica. Prima del fermo definitivo, il presidente aveva dovuto interrompere più volte i lavori appena avviati. Riuniti i capigruppo, presente anche l'assessore regionale alle Autonomie Pierpaolo Roberti, è stata assunta la decisione di riconvocare l'Aula per il 5 e 6 maggio in presenza a Udine, come era accaduto lo scorso 11 marzo.
STRESS
«In sostanza è andata in stress l'apparecchiatura, il server Proxy, che rappresenta una sorta di dogana rispetto al flusso informatico generato dall'amministrazione regionale ha fatto sintesi dell'accaduto il presidente Zanin -. Per cause che saranno accertate, lasciava passare le informazioni video e non quelle vocali». Zanin ha già chiesto a Insiel, la società in house della Regione che gestisce l'infrastruttura, un rapporto sull'accaduto, sollecitando al contempo «l'intervento per l'installazione di nuove attrezzature capaci di supportare il carico di traffico video e voce che si genera in entrata e in uscita durante un Consiglio regionale».
HONSELL
Per il consigliere regionale di Open Fvg, Furio Honsell, in Consiglio regionale si è assistito «a una pessima esibizione». Critiche anche da parte del consigliere Dem Cristiano Shaurli, secondo il quale «dover annullare la seduta del Consiglio regionale per problemi con la rete informatica, in un momento come questo, è sicuramente una brutta figura: molti eventi si svolgono in videoconferenza, è ormai la normalità e l'istituzione regionale deve poter contare su strumenti che funzionano». Il gruppo del Pd, ha proseguito, «ha proposto che il prossimo Consiglio regionale si riunisca in presenza nel grande auditorium della sede di Udine».
L'ASSESSORE
Considera «eccessive» le critiche rivolte a Insiel l'assessore regionale ai Sistemi informativi, Sebastiano Callari. «Il disservizio ha riguardato i consiglieri che si sono collegati fisicamente dagli uffici di piazza Oberdan mentre non ha coinvolto chi si era connesso da luoghi diversi ha spiegato-. Al manifestarsi del primo malfunzionamento il server è stato prontamente riavviato ma successivamente ha presentato nuovamente le stesse criticità e così si è deciso di riprogrammare la seduta».
INSIEL
Insiel, ha assicurato Callari, «ha già identificato e attivato una procedura per evitare in futuro il verificarsi del problema». Quanto alla banda ultralarga, «stiamo aspettando da due anni che diventi una realtà in tutta Italia, Friuli Venezia Giulia compreso. Su questo ha concluso il Governo continua a latitare, mentre noi restiamo in attesa della partenza dei cantieri».
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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