TRASPORTI
UDINE (AL) Impegni per l'alta velocità ferroviaria anche in Friuli Venezia Giulia. È ciò che chiede il presidente della Regione Massimiliano Fedriga che ieri, intervenendo a un seminario sui rapporti economici italo-russo svoltosi a Trieste ha esplicitato la volontà della regione di «entrare nell'alta velocità insieme a Lombardia, Veneto e Piemonte», per «il ruolo da protagonista assunto dalla regione nell'area centro-orientale dell'Europa che, nel porto di Trieste ha una infrastruttura strategica per lo sviluppo economico dell'intero continente». Il presidente non ha sottaciuto le questioni ambientali legate alle grandi opere, evidenziando «la necessità di avviare infrastrutture coerenti con un concetto di sostenibilità ambientale immune da estremismi». In questo contesto ha ricordato il primato nazionale dello scalo triestino, «in una dinamica che comprende anche Monfalcone e gli spazi retroportuali di Cervignano, Gorizia e Pordenone, insieme a un obiettivo di collaborazione con la Carinzia e l'Ungheria». Quanto ai rapporti con la Russia, l'auspicio di Fedriga è che la Ue riveda le sanzioni poiché «l'export Fvg verso quel Paese prima di quella decisione registrava un andamento in forte crescita».
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE (AL) Impegni per l'alta velocità ferroviaria anche in Friuli Venezia Giulia. È ciò che chiede il presidente della Regione Massimiliano Fedriga che ieri, intervenendo a un seminario sui rapporti economici italo-russo svoltosi a Trieste ha esplicitato la volontà della regione di «entrare nell'alta velocità insieme a Lombardia, Veneto e Piemonte», per «il ruolo da protagonista assunto dalla regione nell'area centro-orientale dell'Europa che, nel porto di Trieste ha una infrastruttura strategica per lo sviluppo economico dell'intero continente». Il presidente non ha sottaciuto le questioni ambientali legate alle grandi opere, evidenziando «la necessità di avviare infrastrutture coerenti con un concetto di sostenibilità ambientale immune da estremismi». In questo contesto ha ricordato il primato nazionale dello scalo triestino, «in una dinamica che comprende anche Monfalcone e gli spazi retroportuali di Cervignano, Gorizia e Pordenone, insieme a un obiettivo di collaborazione con la Carinzia e l'Ungheria». Quanto ai rapporti con la Russia, l'auspicio di Fedriga è che la Ue riveda le sanzioni poiché «l'export Fvg verso quel Paese prima di quella decisione registrava un andamento in forte crescita».
