Un quartiere in campo per la scuola

Giovedì 14 Dicembre 2017
LA CRISI
TREVISO I genitori e i commercianti, da una parte. Il Comune, dall'altra. Tutti in campo per salvare la Coletti. Il quartiere di San Liberale non vuole perdere la scuola media. Il rischio di chiusura è concreto. Le iscrizioni sono andate via via scemando. Soprattutto quelle di ragazzi italiani. E alla fine sono rimasti principalmente i figli di famiglie di origini straniere. A settembre non si è riusciti ad avviare nemmeno una prima. I 17 iscritti sono stati trasferiti alla media Bianchetti di Santa Bona.
IL PORTA A PORTA
Ma ora un gruppo formato da 40 genitori, tra cui molti papà e mamme di bambini all'ultimo anno della elementare Collodi, plesso che sorge proprio accanto alla Coletti, ha avviato una campagna porta a porta in tutta San Liberale andando a caccia di nuove iscrizioni. A quanto pare sono già 22 le famiglie che hanno detto di voler mandare il proprio figlio alla Coletti. L'obiettivo è arrivare a 40, in modo da formare due classi. «La scuola è fatta dalle persone che la vivono. Non dai pregiudizi infondati né dal numero di nazionalità presenti nelle aule mette in chiaro Marco Scolese, uno dei genitori che iscriverà la figlia alla Coletti la multiculturalità è un valore aggiunto. A San Liberale abbiamo superato da tempo la dicotomia italiano-straniero. Poteva far nascere una banlieue. Invece si è trasformata in una risorsa. La media rispecchia la composizione del quartiere. E questo è il punto di forza: la Coletti è di fatto una scuola a indirizzo internazionale, con tanto di inglese potenziato».
IL PUNTO DI FORZA
«Una scuola multiculturale garantisce apertura mentale e azzera il provincialismo aggiunge Scolese gli alunni che poi andranno all'estero troveranno una società che è lo specchio riflesso di ciò che hanno vissuto in classe». Le 40 famiglie che si sono rimboccate le maniche stanno suonando tutti i campanelli per convincere anche i vicini di casa della bontà del lavoro della scuola. «Cerchiamo di convincere quelli che hanno qualche dubbio spiegando loro le caratteristiche della scuola rivela Scolese allo stesso tempo stiamo contattando i genitori delle elementari Vittorino da Feltre e Diego Valeri».
LA SOLIDARIETÀ
Al loro fianco ci sono pure i commercianti del quartiere, che sono pronti a fare la propria parte per scongiurare il rischio che la scuola chiuda. In queste ore ha preso forma l'ipotesi di esporre fuori dai negozi in occasione dell'Open Day di sabato una coccarda con la scritta Coletti Open Everyday, Coletti aperta tutti i giorni. E poi c'è il Comune: anche ieri mattina l'assessore Anna Caterina Cabino ha avuto un colloquio con il preside reggente Mario Dalle Carbonare.
L'ASSESSORE
«L'attenzione per la scuola Coletti da parte dell'amministrazione comunale c'è sempre stata sottolinea lo confermano gli interventi di supporto alle famiglie e alle classi per sostenere le problematiche della preadolescenza, che hanno visto lo stanziamento di oltre 24mila euro. Abbiamo inoltre deciso di rilanciare il servizio di pre e post scuola per consentire ai ragazzi di poter accedere alle 7.30 e uscire alle 14.10, in modo da favorire i genitori pendolari ed evitare lunghe attese senza sorveglianza alle fermate dei bus».
Mauro Favaro
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