Troppi Suv davanti alle Serena: i vigili chiudono la strada

Sabato 7 Dicembre 2019
IL CASO
TREVISO Dopo le segnalazioni e gli approfondimenti, arriva l'ordinanza. Su via Solferino e San Martino vigerà il divieto di transito dalle 7,30 alle 8 e dalle 13,25 alle 13,55. Ora il Comune posizionerà una nuova cartellonistica che chiarisca le ultime regole. Poi, per i trasgressori, ci saranno le sanzioni. Si conclude così la questione sollevata da diverse famiglie sulla totale deregulation che al mattino interessa la strada, con auto che scaricano i figli davanti all'ingresso delle scuole medie Serena e parcheggi che impediscono a pedoni e ciclisti di transitare in sicurezza. Se sul transito e la sosta di via Gobetti sono già intervenuti i vigili con le prime sanzioni, ora il comandante Andrea Gallo sceglie di chiudere completamente la stra alle auto nelle due mezzore più complicate. E i residenti ringraziano: «Il sindaco ci ha ascoltati e sta cercando di risolvere il problema».
IL NODO
A portare la questione all'attenzione della polizia locale la lettera di un genitore al nostro giornale. «Si parla molto di sicurezza soprattutto vicino alle scuole, ebbene noi cosa stiamo facendo? La miglior risposta per i nostri vigili, governanti e tutti noi, è data nel passare una mattinata in via Solferino e San Martino e nel suo prolungamento, via Gobetti sede delle scuole Serena». Teoricamente via Gobetti è chiusa al traffico, in pratica i genitori entrano comodamente zigzagando tra i ragazzi per portare i figli davanti all'ingresso. Mentre i ragazzi che arrivano a piedi, annaspano tra auto in transito e auto parcheggiate sul marciapiede. «Dalle 7,30 di mattina - conferma il genitore - incuranti del fantomatico cartello di divieto di transito, genitori, insegnanti e lavoratori di piazza Indipendenza si infilano per la stradina, chi per portare il figlio a scuola e chi per trovare un parcheggio presi dalla frenesia del tempo che scade. Così zigzagando fra i ragazzi scaricati in mezzo alla strada che cercano di arrivare al portoncino di ingresso, presi dall'isteria di girare l'auto (essendo strada chiusa) con manovre funamboliche, riguadagnano velocemente l'uscita sfiorando chiunque intralci loro il passaggio».
IL PROBLEMA
Poiché sulla strada non era presente il divieto di sosta per i ragazzi restava libero un budello centrale frequentato dalle auto, dai pedoni e dalle biciclette. Ora il comandante Gallo, dopo aver esaminato la struttura della strada ha deciso per una nuova e più restrittiva ordinanza, limitata però alla sola mezz'ora di entrata e uscita da scuola. Il comandante però precisa: l'obiettivo non è quello di far multe, ma mettere in sicurezza quel tratto per i ragazzi che entrano ed escono da scuola».
Elena Filini
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