Treviso in rosa: «Saremo 20mila»

Giovedì 13 Febbraio 2020
Treviso in rosa: «Saremo 20mila»
L'EVENTO
TREVISO L'obiettivo è chiaro: Treviso in Rosa punta alle 20 mila presenze. Dopo l'eccezionale bottino di 17.543 di donne iscritte nel 2019 che hanno colorato di rosa tutta la città, gli organizzatori di Asd Trevisatletica e Corritreviso hanno deciso di porre l'asticella ancora più in alto. In programma il 3 maggio e giunt alla sesta edizione, la manifestazione podistica a passo libero, a carattere ludico-motorio sulle distanze di 5 e 8 chilometri, partirà da Piazza del Grano e contribuirà a finanziare l'allestimento dell'ambulatorio fisioterapico che sorgerà presso la nuova sede trevigiana della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt).
DOPPIA FINALITÀ
Ma non è finita qua, perché l'evento femminile più partecipato d'Italia sosterrà anche l'iniziativa Una vacanza di vita, promossa dall'associazione Margherita c'è ancora vita; progetto nato nel ricordo di Margherita Mion, giovane trevigiana mancata a luglio 2017 dopo essere stata colpita dal Sarcoma di Ewing, una rara forma tumorale.
«La nostra associazione, insieme all'Unità Operativa di Onco-Ematologia Pediatrica del Ca' Foncello, promuove Una vacanza per la vita - spiega Marco Mion, padre della sfortuna Margherita, alla presentazione di Treviso in Rosa avvenuta ieri al centro direzionale CentroMarca Banca -. Lo scopo è di finanziare un periodo di soggiorno al mare per alcune famiglie impegnate ad assistere un figlio malato di cancro, lontani dalla triste quotidianità e gli ospedali. Le famiglie ricevono un trattamento di pensione completa e l'assistenza di cure domiciliari presso la Villa Sant'Ignazio di Eraclea». La Lilt patrocinerà la corsa confermandosi partner per sei edizioni su sei. Nel 2019 con il ricavato è stato acquistato un pulmino attrezzato per il trasporto dei malati oncologici che già da qualche mese corre sulle strade della provincia, svolgendo con 180 volontari un servizio di fondamentale importanza per le persone assistite dalla Lilt.
«Divertimento, condivisione e solidarietà. L'attività fisica aiuta a prevenire le malattie e ci permette di restare in salute. È per questo che da sempre appoggiamo Treviso in Rosa» spiega Alessandro Gava, presidente provinciale Lilt. Non poteva mancare l'assessore allo Sport, Silvia Nizzetto, prima grande sostenitrice della manifestazione: «Ogni volta che ci avviciniamo all'evento mi sento felice - spiega -. Treviso in Rosa è ormai un punto fermo per la città di Treviso. Ha un obiettivo nobile, esalta la figura della donna e aiuta i meno fortunati. Si parla di sport, ma non è uno sforzo fisico fine a se stesso, perché oltre a far bene all'individuo aiuta tutta la comunità».
Le iscrizioni sono già aperte e il costo è di 10 euro fino al 22 marzo, dopodiché sarà di 12, mentre per le ragazze sotto i 15 anni è di 6 euro.
Carlo Malvestio
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