Tocca al Riccati e al Duca «Libri non aggiornati»

Martedì 25 Giugno 2019
LA GIORNATA
TREVISO Le danze sono state aperte ieri mattina dalla classe 5D del liceo linguistico Canova. Oggi tocca ai ragazzi dell'istituto tecnico Riccati sedersi davanti alla commissione. E così via, poi, per tutti gli altri. Compresi gli studenti del Duca degli Abruzzi, che stanno portando a termine la maturità nella succursale del campus scolastico di San Pelajo a causa dei lavori di ristrutturazione della sede centrale di via Caccianiga. Gli esami orali sono definitivamente entrati nel vivo.
LE NOVITÀ
Le novità quest'anno non sono mancate. Dopo le prime due prove scritte, si è passati subito al colloquio con la commissione. La terza prova scritta, infatti, è stata cancellata. Il famigerato quizzone non c'è più. Al suo posto è stata introdotta la seconda prova multidisciplinare (due materie al posto di una) e il nuovo orale, senza più tesine preparate dagli studenti, che parte dall'argomento contenuto in una delle tre buste chiuse preparate dalla stessa commissione d'esame.
LE REAZIONI
Il passaggio non è stato esattamente indolore. Chi sta affrontando la maturità oggi, solamente fino a pochi mesi fa faceva ancora simulazioni in classe della terza prova scritta: il quizzone che da quest'anno è sparito. «In terza e in quarta abbiamo fatto le verifiche seguendo la struttura della terza prova. E siamo andati avanti così fino allo scorso novembre raccontano alcuni studenti che stanno attendendo l'orale quando è stato confermato il taglio della terza prova, poi, abbiamo continuato con lo stesso schema. Senza contare che anche i libri di testo sono ancora strutturati con saggi e riflessioni per un esame con la terza prova e la tesina».
Insomma, l'orale è il vero spauracchio della nuova maturità. Ma c'è da dire che per molti nemmeno la seconda prova scritta, per la prima volta multidisciplinare, è stata una passeggiata di salute. Al linguistico, in particolare, come lingue straniere sono uscite inglese e cinese. «Il vero problema è stato il tempo dicono i ragazzi chi ha fatto l'esame l'anno scorso ha avuto sei ore per scrivere un testo in una sola lingua straniera. Noi, invece, nello stesso tempo ne abbiamo dovuti fare due».
M.F
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