Superbonus, Consorzio Sgai «Nessuno stop, solo ritardi»

Mercoledì 1 Dicembre 2021
IL CASO
TREVISO «Il Consorzio Sgai ha operato sino ad oggi in maniera conforme alle normative e ha messo a disposizione dei clienti un help desk, rivolto ai clienti, perchè possano ricevere risposte sullo stato di avanzamento delle loro pratiche». Lo comunica il Consorzio Sgai, con cui anche nella Marca decine di clienti, alcuni dei quali rivoltisi per chiedere chiarezza a un legale di Vittorio Veneto, l'avvocato Maria Bruschi, hanno sottoscritto dei contratti per accedere al Superbonus 110% per la ristrutturazione dei propri immobili. Molti di questi lavori infatti non sono ancora partiti e a gettare un'ombra su tutta la procedura, nei giorni scorsi, ci si è messa l'indagine della Procura di Aosta che ha portato all'arresto di 22 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e con il sequestro di beni per 41 milioni di euro. Tra queste c'era anche il presidente del consorzio Sgai, Roberto Galloro.
«Nella provincia di Treviso, le imprese che si occupano per il Consorzio Sgai dei cantieri e della gestione delle pratiche per il Superbonus 110% sono due: la Swiss Profi spa e la Fonteflex srls - precisano dal Consorzio -. La prima ha aperto due cantieri i cui lavori sono già ad uno stadio avanzato (60% e 80%). Per quanto riguarda la seconda azienda, la Fontaflex, dei 56 cantieri che sta seguendo, per una parte la documentazione presentata dai proprietari non è conforme alla normativa vigente in materia di Superbonus 110%, e per la restante parte, la carenza di materie prima richieste, carenza dovuta al particolare momento di mercato, per la realizzazione delle opere connesse sta impedendo il rispetto dei tempi previsti». Semplici intoppi nel percorso, ma nulla di perduto assicura il Consorzio.
HELP DESK
«Il Consorzio Sgai ha messo a disposizione dei clienti - continua la società -anche un help desk in modo che questi ultimi possano ricevere risposte sullo stato di avanzamento della loro pratica. Va infine aggiunto che le pratiche in capo a Fontaflex, seguite a suo tempo da uno specifico soggetto terzo, e solo successivamente acquisite dal Consorzio Sgai, presentavano una serie di irregolarità che hanno impedito l'avvio dei cantieri e per le quali il consorzio si sta prodigando al fine di sanare tali irregolarità o lacune, incaricando propri advisor tecnici. Il Consorzio provvede affinché tutte le pratiche acquisite e regolari, saranno portate a compimento attraverso gli interventi di cui alla normativa del Superbonus 110% e nei tempi previsti dalla stessa».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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