SILEA - All'ombra di quegli alberi in riva al Sile ci si è ritrovata mezza

Lunedì 24 Aprile 2017
SILEA - All'ombra di quegli alberi in riva al Sile ci si è ritrovata mezza
SILEA - All'ombra di quegli alberi in riva al Sile ci si è ritrovata mezza città nel corso degli anni. L'osteria Da Nea di Silea è da sempre uno dei locali preferiti dai trevigiani, che specie la domenica, chi di ritorno da una camminata in Restera, chi da Jesolo, vi trovano ristoro. Ma ieri l'osteria era chiusa per lutto.
Sabato mattina si è spenta infatti Evelina Brugnera, fondatrice con il marito Anselmo Caldato della storica locanda. Aveva 94 anni e ne avrebbe compiuti 95 il prossimo primo maggio. C'era chi la chiamava Nea ma il soprannome era in realtà di suo marito, col quale nel 1956 aprì l'osteria di via Alzaia, a pochi passi dal porticciolo in cui un tempo attraccavano le barche che risalivano il Sile dalla laguna.
I suoi cicchetti e i suoi fritti, preparati per anni con grande maestria, li hanno assaggiati e gustati negli anni migliaia di clienti tra cui politici, sportivi e personaggi illustri che non hanno perso l'occasione di fermarsi nel ristoro lungo la Restera.
Sessnt'anni di attività dietro al bancone dei barcaioli che inizialmente prendeva appunto il nome di Osteria alle Barche da Nea e che oggi è arrivata alla terza generazione della famiglia Caldato. A condurre il locale sono adesso infatti i nipoti della Nea, Walter e Samantha, succeduti ai genitori che avevano gestito il bar in precedenza.
Ma a rendere celebre l'osteria sono stati proprio i fritti di nonna Nea, famosi anche oggi dopo aver allietato i palati di diverse generazioni di trevigiani (e non solo). Evelina se ne è andata davanti al suo fiume doveva viveva proprio sopra all'osteria. Intanto vorranno ricordarla per un ultimo saluto e un ultimo grazie nel funerale che con ogni probabilità si celebrerà mercoledì a Silea.

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