Scheggia in gola: muore dissanguato

Giovedì 27 Luglio 2017
Scheggia in gola: muore dissanguato
Trafitto e ucciso da una grossa scheggia di legno che gli si è conficcata nel collo. Quel legno che lavorava fin da giovanissimo, materiale di cui aveva una padronanza assoluta e che per un assurdo destino ne ha determinato la fine. Vittima di questo tragico incidente sul lavoro Dino Corocher, vittoriese di 49 anni, da trent'anni dipendente dell'azienda Garbellotto di viale Italia a Conegliano, specializzata nella produzione di botti.
L'episodio è avvenuto poco dopo le 8.45 di ieri mattina. L'uomo, molto esperto (assunto in gioventù come tecnico del legno e in seguito promosso a capo-reparto e attualmente capo-piazzale), stava lavorando a un macchinario semi-automatico utilizzato per refilare il legname. Il 49enne stava in particolare refilando delle pesanti tavole di rovere, dello spessore di circa cinque centimetri, quando improvvisamente è accaduto l'impensabile. Dalla tavola in lavorazione, come fosse un proiettile, è partita una grossa scheggia di legno (lunga circa 10 centimetri) che ha colpito Dino Corocher al collo. La carotide, ricostruiranno i soccorritori, è stata recisa quasi di netto. L'operaio probabilmente non si è neppure reso conto di quanto è accaduto. Ha perso subito i sensi cadendo a terra. In suo aiuto sono accorsi i colleghi che hanno potuto far poco per salvargli la vita: hanno cercato di togliere la scheggia ma l'emorragia era inarrestabile.
Immediato l'allarme al Suem 118. Alla Garbellotto, nell'arco di pochi minuti, sono giunte ambulanza e automedica ma gli infermieri non hanno potuto far nulla. Il tutto è avvenuto sotto lo sguardo, attonito, dei colleghi di Dino che non sapevano davvero darsi pace per quanto avvenuto. Il decesso sarebbe sopraggiunto nell'arco di pochissimi minuti. Sul posto sono presto arrivati anche i carabinieri di Conegliano e il nucleo Spisal dell'Ulss 2. Gli ispettori si sono soffermati a lungo nell'area in cui è avvenuto l'incidente per effettuare tutti gli accertamenti del caso e per verificare eventuali responsabilità. Il macchinario che il 49enne stava utilizzando è stato posto sotto sequestro. Una cosa è chiara fin da subito: mai si era verificato in passato un incidente di questo tipo presso la ditta. Sull'episodio la Procura di Treviso ha aperto un'inchiesta. La notizia della tragedia alla Garbellotto, già colpita nell'aprile scorso da un devastante incendio, si è diffusa rapidamente in tutta la zona.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci