Ritrovato il piastrino perso in guerra

Domenica 29 Novembre 2020
Ritrovato il piastrino perso in guerra
VITTORIO VENETO
Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, probabilmente durante un combattimento in territorio triestino, Angelo Faraon, nato a Tarzo nel 1910, aveva perso il proprio piastrino identificativo. Nei mesi scorsi, quel piastrino è riemerso dal terreno. E da Trieste, è stato lanciato un appello all'associazione Ricerche Storiche di Roma, presieduta da Maurizio De Angelis, specializzata nel risalire ai discendenti dei titolari di piastrini smarriti. Un'attività che il gruppo porta avanti da dieci anni, avendo all'attivo oltre un centinaio di piastrini riconsegnati in tutto il mondo. Pochi giorni fa c'è stato il lieto fine anche per il piastrino di Faraon riconsegnato al figlio Gino che abita a Vittorio Veneto. A luglio De Angelis aveva lanciato un appello alla ricerca di un figlio o di un nipote di Angelo Faraon nel gruppo Facebook Sei di Tarzo se. Sapeva, lo riporta il piastrino, che Angelo era nato nel 1910 ed era figlio di Giuseppe e Speranza D'Agostin. A Tarzo in molti si sono mobilitati. Si era anche trovato un Angelo Faraon, per poi scoprire che si trattava di un omonimo. Quindi l'ufficio anagrafe di Tarzo ha indirizzato le ricerche a Vittorio Veneto. «E qui racconta De Angelis abbiamo incontrato uno dei tanti angeli in cui ci imbattiamo nelle nostre ricerche: Antonella Uliana, assessore alla cultura di Vittorio Veneto, una persona molto impegnata nel proprio lavoro con all'attivo bellissime iniziative. Ed è proprio Antonella che, dopo un breve scambio di messaggi e telefonate, ci ha comunicato che ha trovato e parlato con Gino, il figlio del soldato. Il piastrino può finalmente far ritorno a casa». (c.b.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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