Radicchio in vetrina successo annunciato

Lunedì 11 Dicembre 2017
LA MOSTRA
TREVISO L'antica mostra del radicchio di Treviso Igp ha chiuso l'edizione 110 con grande successo di partecipazione di pubblico nei tre giorni alla struttura di piazza Borsa. Con la soddisfazione del Consorzio di Tutela che l'ha organizzata e che ora si pone, nei prossimi mesi, altri importanti obiettivi. Tanti turisti hanno conosciuto il radicchio rosso di Treviso dei soci del Consorzio, degustato il risotto al radicchio, assistito ai cooking show, degli chef del Consorzio dei ristoranti del radicchio e i piatti delle Pro Loco di Mogliano, Preganziol e Quinto. E ovviamente apprezzati i prodotti nati dalla trasformazione del radicchio che si presta a molteplici usi, che stanno conquistando i mercati anche stranieri come ricorda il presidente del Consorzio Paolo Manzan. La mostra poi è stata anche l'occasione per annunciare l'ingresso del comune di Treviso nell'associazione Strada del Radicchio che si occupa di veicolare i turisti nel territorio di produzione e in città. In questa stagione la produzione è in aumento grazie alla crescita di superficie coltivabile del 7,4% salendo a quota 500 ettari per l'Igp che può fregiarsi della denominazione Treviso. Quello classificato come tardivo, trevigiano o altro, che si trova anche nei negozi di casa nostra, non è il vero radicchio rosso di Treviso Igp. Un prodotto che in giro per l'Italia e nel mondo viene imitato e contraffatto come quando negli Usa è stato scovato del trevigiano prodotto in Olanda. «Pur rappresentando in questo panorama solo alcune centinaia di tonnellate certificate l'anno - afferma Denis Susanna, direttore del Consorzio di Tutela - stiamo ponendo in atto alcune importanti azioni di valorizzazione: una revisione del disciplinare sul fronte delle rese per ettaro per riconoscere le migliori tecniche agricole, ampliamento dell'area di produzione e adeguamento del packaging. D'altra parte, stiamo portando avanti una grande operazione per il deposito del marchio Radicchio di Treviso anche nei Paesi extra UE, Usa, Canada, Russia, Svizzera, Giappone, Australia». Per quanto riguarda l'area di produzione ci sarà l'allargamento della produzione in vari comuni.
Michele Miriade
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci