PAESE - (mf) Pioggia di rifiuti abbandonati lungo le strade: nelle ultime settimane gli episodi di inciviltà si sono moltiplicati. La zona presa più di mira è quella di via Trieste, tra il centro di Paese e la località di Sovernigo. Ma non solo. Cumuli di scatoloni e di sacchetti contenenti scarti indifferenziati sono stati segnalati anche in via Cal dei Mulini e pure nel parchetto che si trova tra il cimitero e la scuola elementare Pravato. Alcuni cartoni, poi, sono stati lasciati addirittura in piazza Andreatti, dove si affacciano la chiesa e la biblioteca. Ormai i residenti sono esasperati. Alcuni adombrano il sospetto che l'aumento esponenziale di tali comportamenti sia direttamente legato all'introduzione a Treviso della raccolta differenziata porta a porta: «Tolti i cassonetti in città - dicono - c'è chi si sbarazza così dei propri rifiuti». Oltre ai sospetti, però, non si può andare. Almeno per il momento. Dal canto suo la giunta Pietrobon sta pensando di correre ai ripari utilizzando le telecamere per sorvegliare i luoghi considerati più a rischio. Beccare i responsabili con le mani nel sacco, infatti, è assai difficile. L'occhio elettronico potrebbe essere la giusta risposta.
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