IL PROGETTO
TREVISO Primo passaggio ufficiale del Pums, il Piano urbano per la mobilità sostenibile, in giunta. Ieri il vicesindaco Andrea De Checchi ha portato la prima parte del corposo fascicolo che contiene dati, ricerche e progetti mirati a rivoluzionare la viabilità cittadina. È l'attesa accelerazione su un progetto che sta alimentando aspettative e polemiche. Il Pums verrà esaminato il almeno tre sedute di giunta, per poi essere approvato entro la fine del mese. Il passo successivo sarà la pubblicazione per accogliere le osservazioni, cui seguirà una seconda fase dei suggerimenti arrivati. Infine, nel 2022, la discussione finale in consiglio comunale. Ieri intanto i tecnici e i professionisti che hanno seguito la progettazione hanno illustrato a sindaco e assessori il quadro in cui si muove il Pums e evidenziato i primi dati.
LE NOVITÀ
Il piano, oltre a portare uno studio che ribadisce l'importanza di IV lotto e terraglio Est per alleggerire il traffico di attraversamento della città, soprattutto nel quadrante di San Giuseppe, si basa molto sull'evoluzione del trasporto pubblico. La linea, già approvata anche da Mom, è quella di implementare l'utilizzo di autobus ibridi o elettrici di piccole dimensioni per l'ingresso in città, lasciando invece lungo il Put i mezzi più grandi con fermate agli ingressi cittadini dove passare da un mezzo grande a uno più piccolo per inoltrarsi nel centro storico.
I MEZZI
Nel Pums si parla di utilizzare bus elettrici, in realtà una riflessione è in corso. Sia Ca' Sugana che la Mom non escludono in fatti di servirsi anche di altri tipi di motore, per esempio a metano, che però garantiscano la stessa resa dal punto di vista dell'impatto ambientale ma mantenendo sempre le dimensioni ridotte dei mezzi. Poi i parcheggi: a ridosso della città è necessario implementare la sosta, soprattutto a nord, dove i flussi di traffico sono maggiori. Il primo intervento sarà il multi-piano all'ex foro Boaario.
CICLABILI
Altro capitolo riguarda la spinta all'utilizzo della bicicletta. La ciclopolitana, progetto fortemente voluto dal vicesindaco Andrea De Checchi, sta già prendendo forma con piste che, già oggi, sono visibili come collegamento tra i quartieri e il centro. Un progetto che, però, solleva anche parecchie perplessità tra le forze politiche di opposizione.
P. Cal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Primo passaggio ufficiale del Pums, il Piano urbano per la mobilità sostenibile, in giunta. Ieri il vicesindaco Andrea De Checchi ha portato la prima parte del corposo fascicolo che contiene dati, ricerche e progetti mirati a rivoluzionare la viabilità cittadina. È l'attesa accelerazione su un progetto che sta alimentando aspettative e polemiche. Il Pums verrà esaminato il almeno tre sedute di giunta, per poi essere approvato entro la fine del mese. Il passo successivo sarà la pubblicazione per accogliere le osservazioni, cui seguirà una seconda fase dei suggerimenti arrivati. Infine, nel 2022, la discussione finale in consiglio comunale. Ieri intanto i tecnici e i professionisti che hanno seguito la progettazione hanno illustrato a sindaco e assessori il quadro in cui si muove il Pums e evidenziato i primi dati.
LE NOVITÀ
Il piano, oltre a portare uno studio che ribadisce l'importanza di IV lotto e terraglio Est per alleggerire il traffico di attraversamento della città, soprattutto nel quadrante di San Giuseppe, si basa molto sull'evoluzione del trasporto pubblico. La linea, già approvata anche da Mom, è quella di implementare l'utilizzo di autobus ibridi o elettrici di piccole dimensioni per l'ingresso in città, lasciando invece lungo il Put i mezzi più grandi con fermate agli ingressi cittadini dove passare da un mezzo grande a uno più piccolo per inoltrarsi nel centro storico.
I MEZZI
Nel Pums si parla di utilizzare bus elettrici, in realtà una riflessione è in corso. Sia Ca' Sugana che la Mom non escludono in fatti di servirsi anche di altri tipi di motore, per esempio a metano, che però garantiscano la stessa resa dal punto di vista dell'impatto ambientale ma mantenendo sempre le dimensioni ridotte dei mezzi. Poi i parcheggi: a ridosso della città è necessario implementare la sosta, soprattutto a nord, dove i flussi di traffico sono maggiori. Il primo intervento sarà il multi-piano all'ex foro Boaario.
CICLABILI
Altro capitolo riguarda la spinta all'utilizzo della bicicletta. La ciclopolitana, progetto fortemente voluto dal vicesindaco Andrea De Checchi, sta già prendendo forma con piste che, già oggi, sono visibili come collegamento tra i quartieri e il centro. Un progetto che, però, solleva anche parecchie perplessità tra le forze politiche di opposizione.
P. Cal.
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