Perseguita vecchia fiamma e amico impiegato a processo per stalking

Martedì 5 Maggio 2015
Non voleva rassegnarsi alla fine della storia d'amore. Un addio struggente che gli aveva spezzato il cuore. Ha così iniziato a perseguitare, molestare e minacciare la ex e l'uomo che aveva iniziato a frequentarla e che per lui era diventato un rivale del quale vendicarsi perché gli aveva strappato il sogno della propria vita. Tanto da smettere di molestare la ex, ma non il presunto spasimante.
Quei comportamenti sono costati cari a impiegato 55enne di Treviso. La ex e l'amico della donna, stanchi della sua presenza assillante, lo hanno denunciato, facendolo finire a processo per stalking. In udienza il giudice Piera De Stefani, sentiti Procura e avvocato difensore Stefano Pietrobon, ha aggiornato il procedimento a fine 2014.
Secondo l'accusa il 55enne Sergio B., avrebbe iniziato a perseguitare la ex (dal marzo 2009 al febbraio 2010) e un amico di lei (dal marzo 2009 al novembre 2011). In particolare, per l'accusa, si sarebbe fatto vedere nei luoghi frequentati dai due, pedinandoli in modo molesto. Non solo. Al presunto rivale in amore avrebbe anche inviato sms poco rassicuranti, minacciandolo anche di morte. Identici i comportamenti nei confronti della ex alla quale avrebbe inoltre inviato dei biglietti contenenti frasi poco edificanti. Messaggini legati ai presunti rapporti sessuali tra la ex il nuovo accompagnatore. Messaggi e pedinamenti che avevano finito per modificare le abitudini di vita della ex e dell'amico di lei, costretti a convivere con l'ansia e la paura.
Il tempo, almeno in parte, cancella preoccupazioni, ansie e timori. Visto che i comportamenti "poco ortodossi" dell'imputato sono rallentati, la ex e l'amico, pur non ritirando la denuncia, ha deciso di tenere un profilo comunque basso nei confronti del 55enne.

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