CONEGLIANO
Stroncato da un tumore contro il quale aveva combattuto a lungo con determinazione e ottimismo, quasi convinto, a un certo punto, di avercela fatta. Si è spento, all'età di 55 anni, il dottor Giovanni Miraval, odontoiatra specializzato in implantologia, con studio in via Liberazione 30 a Fossamerlo di San Vendemiano, ma che abitava a Conegliano, dove era molto conosciuto, in una villetta nella zona residenziale del parco Rocca.
La sua famiglia era originaria di Rua di Feletto, dove ci sono tanti Miraval, per lo più proprietari terrieri o dediti a varie attività commerciali e imprenditoriali, come suo padre. Dopo la laurea ed essersi specializzato, Giovanni Miraval era diventato un professionista molto stimato e apprezzato per la competenza e passione che metteva nel suo lavoro, utilizzando tecniche all'avanguardia nell'implantologia. Il suo studio era un punto di riferimento a cui tante persone di tutta la zona si potevano rivolgere con fiducia. Era stato colpito da un tumore che gli era stato diagnosticato circa due anni fa; sembrava inizialmente quasi banale e guaribile, perché aveva interessato un braccio, in base a quello che si è saputo da alcuni parenti. Era stato sottoposto a un intervento chirurgico all'ospedale di Careggi di Firenze, uno dei centri d'eccellenza della sanità nazionale, e il risultato era incoraggiante. Infatti aveva ripreso il suo lavoro, che era stato costretto a trascurare per diverso tempo, ripartendo daccapo con ottimismo, perché molte malattie si guariscono guardando alla propria condizione in modo positivo.
Purtroppo però la malattia non era stata sconfitta ed anzi si è diffusa. E non c'è stato nulla da fare. L'ultimo periodo della sua vita è stato un calvario, anche se era circondato dall'affetto dei suoi familiari. Lascia la figlia Jasmine, che a lui era molto legata, il papà Bepi e la mamma Silvana, il fratello Alessandro, Lara, gli amici uniti a Lidia e i parenti tutti. I funerali saranno celebrati oggi alle 14.30 nel Duomo di Conegliano, dopo di che la salma proseguirà per la cremazione.
Giampiero Maset
© RIPRODUZIONE RISERVATA Stroncato da un tumore contro il quale aveva combattuto a lungo con determinazione e ottimismo, quasi convinto, a un certo punto, di avercela fatta. Si è spento, all'età di 55 anni, il dottor Giovanni Miraval, odontoiatra specializzato in implantologia, con studio in via Liberazione 30 a Fossamerlo di San Vendemiano, ma che abitava a Conegliano, dove era molto conosciuto, in una villetta nella zona residenziale del parco Rocca.
La sua famiglia era originaria di Rua di Feletto, dove ci sono tanti Miraval, per lo più proprietari terrieri o dediti a varie attività commerciali e imprenditoriali, come suo padre. Dopo la laurea ed essersi specializzato, Giovanni Miraval era diventato un professionista molto stimato e apprezzato per la competenza e passione che metteva nel suo lavoro, utilizzando tecniche all'avanguardia nell'implantologia. Il suo studio era un punto di riferimento a cui tante persone di tutta la zona si potevano rivolgere con fiducia. Era stato colpito da un tumore che gli era stato diagnosticato circa due anni fa; sembrava inizialmente quasi banale e guaribile, perché aveva interessato un braccio, in base a quello che si è saputo da alcuni parenti. Era stato sottoposto a un intervento chirurgico all'ospedale di Careggi di Firenze, uno dei centri d'eccellenza della sanità nazionale, e il risultato era incoraggiante. Infatti aveva ripreso il suo lavoro, che era stato costretto a trascurare per diverso tempo, ripartendo daccapo con ottimismo, perché molte malattie si guariscono guardando alla propria condizione in modo positivo.
Purtroppo però la malattia non era stata sconfitta ed anzi si è diffusa. E non c'è stato nulla da fare. L'ultimo periodo della sua vita è stato un calvario, anche se era circondato dall'affetto dei suoi familiari. Lascia la figlia Jasmine, che a lui era molto legata, il papà Bepi e la mamma Silvana, il fratello Alessandro, Lara, gli amici uniti a Lidia e i parenti tutti. I funerali saranno celebrati oggi alle 14.30 nel Duomo di Conegliano, dopo di che la salma proseguirà per la cremazione.
Giampiero Maset
