Niente mascherine all'aperto da luglio Conte favorevole, il prefetto: «Prudenza»

Sabato 19 Giugno 2021
Niente mascherine all'aperto da luglio Conte favorevole, il prefetto: «Prudenza»
L'EPIDEMIA
TREVISO «Ci sono le condizioni per poter togliere le mascherine, ad esempio all'aria aperta». Il sindaco di Treviso, Mario Conte, non ha dubbi davanti alla frenata dei contagi da coronavirus, sempre più evidente. «Il numero di persone in isolamento è ormai davvero ridotto. Anche i dati degli ospedali ci dicono che i ricoveri sono quasi azzerati specifica la scelta deve essere fatta sulla base dei rischi eventualmente evidenziati dal comitato tecnico scientifico. Ma a fronte dei numeri attuali, credo ci siano le condizioni per fare un ulteriore passo verso la normalità, togliendo le mascherine». Per Conte si è entrati definitivamente nella fase di convivenza con il virus: «Sono convinto che dopo 15 mesi i cittadini sappiano bene quando è ora di indossare la mascherina, quando possono abbassarla o addirittura togliersela. Attendiamo il parere del Cts, ma sapendo che oggi possiamo davvero guardare al futuro senza stati di emergenza e senza mascherine».
I LOCALI DA BALLO
Dal sindaco di Treviso, oltre che presidente di Anci Veneto, l'associazione regionale dei Comuni, arriva poi un appello per la riapertura delle discoteche. «Queste stesse condizioni possono consentire una ripresa nel lavoro anche per i settori delle discoteche e dello spettacolo, rimasti fermi per 15 mesi sottolinea anche qui bisogna entrare nella modalità responsabile. I gestori delle discoteche si sono sempre dimostrati molto professionali. I protocolli sono attuabili. Di conseguenza ci sono tutte le premesse per poter riaprire in sicurezza».
APPELLO ALLA PRUDENZA
Il prefetto Maria Rosaria Laganà, invece, sceglie di rimarcare in modo ancora più stringente la necessità di procedere con prudenza. «A tutti farebbe piacere poter togliere la mascherina all'aperto, non fosse altro per il caldo evidenzia direi di accettare di buon grado quanto verrà stabilito dalle autorità di governo, che a loro volta riportano le indicazioni della comunità scientifica. Anche senza mascherine, comunque, sarà importante mantenere dei comportamenti di prudenza per far passare l'estate in tranquillità e mettere in campo tutto quello che è necessario per evitare che a ottobre e novembre ci possa essere un ritorno dei contagi». Dalle prime due settimane di zona bianca, intanto, sono arrivati buoni segnali nell'ottica della ripresa. «C'è una grande voglia di ricominciare. E mi sembra che a livello locale le preoccupazioni per una non ripresa di alcuni settori, come quelli dell'ospitalità e dell'intrattenimento, siano abbastanza superati. È tornata la Treviso che conoscevamo e che ci mancava conclude Laganà sono moderatamente ottimista. Le categorie economiche hanno mantenuto la barra dritta nei momenti più duri. Con la consapevolezza che si stava facendo ciò che andava fatto in base alle evidenze scientifiche, hanno anche saputo tenere un po' a freno alcune persone che avrebbero voluto alzare l'asticella della tensione».
M.Fav
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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