SAN POLO DI PIAVE
Sport e solidarietà sabato pomeriggio a San Polo di Piave dove è andato in scena il primo memorial di calcio intitolato all'avvocato Mauro Bosco, legale scomparso un anno e mezzo fa per un infarto a 54 anni. Era conosciuto come l'avvocato col maglione perché preferiva questo indumento alla giacca e cravatta. Prima che valente professionista, è stato una persona molto apprezzata per il suo innato intuito e il suo essere brillante. Tanto che amici e colleghi lo hanno voluto ricordare con un quadrangolare di calcio andato in scena sabato al comunale Giol di San Polo. Per la coppa messa in palio dall'Ordine degli avvocati si sono affrontate in match da 40' le squadre di polizia penitenziaria, carabinieri (risultati vincitori), avvocati e personale del Tribunale. Al termine della gara una giuria presieduta dal giudice Angelo Mascolo, grande amico di Bosco e come lui tifoso del Milan, ha scelto un giocatore della squadra dei carabinieri come miglior giocatore. Il premio è stato consegnato in memoria dell'avvocato Dario Dall'Anese, altro amico dell'avvocato Bosco scomparso anche lui poco tempo fa. Presente tutta la famiglia Bosco: la mamma ha partecipato alla premiazione. Il memorial è stato organizzato da cinque avvocati, ma soprattutto amici di Mauro, ossia Alessandro Gallo, Riccardo Meneghin, Stefano Bof, Lorenzo Zanella e Cristina Piccoli, quest'ultima consigliera dell'Ordine. Ha commentato lo stesso avvocato Gallo: «Un bel momento, tutti hanno voluto ricordare Mauro, professionista esemplare. Le gare sono state molto seguite, ma al di là dell'aspetto sportivo siamo felici di aver avuto l'occasione di ricordare una persona speciale». La giornata si è conclusa al ristorante alla Botte a Cimadolmo con circa un centinaio di partecipanti. Il ricavato sarà interamente devoluto all'Advar. (gr)
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sport e solidarietà sabato pomeriggio a San Polo di Piave dove è andato in scena il primo memorial di calcio intitolato all'avvocato Mauro Bosco, legale scomparso un anno e mezzo fa per un infarto a 54 anni. Era conosciuto come l'avvocato col maglione perché preferiva questo indumento alla giacca e cravatta. Prima che valente professionista, è stato una persona molto apprezzata per il suo innato intuito e il suo essere brillante. Tanto che amici e colleghi lo hanno voluto ricordare con un quadrangolare di calcio andato in scena sabato al comunale Giol di San Polo. Per la coppa messa in palio dall'Ordine degli avvocati si sono affrontate in match da 40' le squadre di polizia penitenziaria, carabinieri (risultati vincitori), avvocati e personale del Tribunale. Al termine della gara una giuria presieduta dal giudice Angelo Mascolo, grande amico di Bosco e come lui tifoso del Milan, ha scelto un giocatore della squadra dei carabinieri come miglior giocatore. Il premio è stato consegnato in memoria dell'avvocato Dario Dall'Anese, altro amico dell'avvocato Bosco scomparso anche lui poco tempo fa. Presente tutta la famiglia Bosco: la mamma ha partecipato alla premiazione. Il memorial è stato organizzato da cinque avvocati, ma soprattutto amici di Mauro, ossia Alessandro Gallo, Riccardo Meneghin, Stefano Bof, Lorenzo Zanella e Cristina Piccoli, quest'ultima consigliera dell'Ordine. Ha commentato lo stesso avvocato Gallo: «Un bel momento, tutti hanno voluto ricordare Mauro, professionista esemplare. Le gare sono state molto seguite, ma al di là dell'aspetto sportivo siamo felici di aver avuto l'occasione di ricordare una persona speciale». La giornata si è conclusa al ristorante alla Botte a Cimadolmo con circa un centinaio di partecipanti. Il ricavato sarà interamente devoluto all'Advar. (gr)
