Libri di testo, ecco il bonus per le famiglie del terziario

Domenica 25 Luglio 2021
L'INIZIATIVA
TREVISO L'acquisto dei libri di testo, all'inizio di ogni anno scolastico, rappresenta una spesa non banale da affrontare per parecchie famiglie con figli. A maggior ragione ora che la pandemia e le sue conseguenze economiche pesano su numerosi portafogli. A dare un sostegno, arriva il bonus libri messo a disposizione da EBiCom: l'ente bilaterale, cioè partecipato dai rappresentanti delle imprese e dei lavoratori del terziario trevigiano, ha rinnovato anche per il 2021-2022 i contributi per l'acquisto dei testi destinati agli studenti delle scuole secondarie. Allievi che, naturalmente, devono essere figli di lavoratori delle ditte del settore.
IL SUSSIDIO
Il sussidio erogato varia da un minimo di 150 euro a un massimo di 300 euro per ragazzo, se il genitore ha percepito l'ammortizzatore sociale per Covid 19. «Con questo bonus - conferma Adriano Bordignon, presidente di EBiCom - intendiamo sostenere le famiglie in un momento difficile, che è quello dell'inizio della scuola, in cui le spese aumentano». La campagna in vista della prossima annata scolastica è appena iniziata e verrà portata avanti grazie anche alla collaborazione del librai aderenti ad Ali-Confcommercio (a segnalare gli esercizi, verranno esposte apposite vetrofanie e locandine). Sarà comunque possibile accedere al bonus acquistando i libri di testo nei supermercati o sulle piattaforme online. Il sostegno può coprire la quasi totalità delle spese scolastiche.
L'AUMENTO DI RICHIESTE
E' ormai il sesto anno che l'ente trevigiano dà vita a questa iniziativa con un crescente riscontro di richieste: nel 2016, primo anno di attività, le pratiche erano 224, l'anno scorso sono salite a quota 417 con un importo medio erogato di 200 euro ciascuna. Il bonus libri si inserisce nell'ambito dei progetti si supporto economico agli addetti del comparto attuati da EBiCom, con una vasta gamma di contributi a favore delle spese sanitarie e familiari in genere, oltre che con l'integrazione degli ammortizzatori sociali previsti dal sistema pubblico: «L'investimento più grande che si possa fare è proprio quello in cultura - afferma Bordignon -, gli studenti di oggi sono gli adulti di domani».
M. Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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