LA TERZA ONDATA
TREVISO Il coronavirus ritorna all'interno della Geriatria dell'ospedale

Venerdì 9 Aprile 2021
LA TERZA ONDATA TREVISO Il coronavirus ritorna all'interno della Geriatria dell'ospedale
LA TERZA ONDATA
TREVISO Il coronavirus ritorna all'interno della Geriatria dell'ospedale di Treviso. Proprio nel reparto dove nel febbraio del 2020 prese forma il primo maxi-focolaio che segnò l'esplosione dell'epidemia anche nella Marca. L'allerta è scattata dopo la conferma della positività al Covid di un paziente di 85 anni, classe 1936, ricoverato da otto giorni. Al momento dell'ingresso in reparto, il tampone di controllo aveva dato esito negativo. Dopo poco più di una settimana, invece, è emerso il contagio. Il paziente è già stato trasferito nell'ospedale di comunità Covid all'interno dello stesso Ca' Foncello.
LO SCREENING
I prossimi screening generali nel reparto di Geriatria chiariranno se ci sono stati eventuali altri contagi. Intanto vengono come sempre rispettare tutte le misure di prevenzione contro la diffusione del virus. «Andremo avanti con gli screening che eseguiamo in modo periodico. Siamo comunque davanti a un caso che riteniamo occasionale, di conseguenza non ci saranno controlli aggiuntivi rispetto alla sorveglianza continua, già programmata, che comprende anche le persone vaccinate fa il punto Stefano Formentini, direttore dell'ospedale di Treviso c'è la possibilità che il primo tampone sia stato eseguito nel cosiddetto periodo finestra, cioè quando il virus è già presente ma in realtà non ancora rilevabile. In ogni caso, il paziente risultato positivo era stato isolato al momento dell'ingresso in Geriatria, all'inizio di questo mese». L'importante è riuscire a fare chiarezza sui collegamenti epidemiologici. Anche nel settore delle dialisi sono emerse della positività. Ma si tratta di pazienti che entrano in ospedale per quattro ore, non ricoverati. «Ci sono stanze dedicate alle persone contagiate dal coronavirus specifica Formentini trattandosi di persone che entrano ogni volta da fuori, comunque, non possono essere gestite come un focolaio interno all'ospedale».
VACCINATI E POSITIVI
Ad oggi tra gli operatori della sanità in servizio al Ca' Foncello ci sono 4 positivi. Tutti e quattro avevano già completato la profilassi vaccinale. Nonostante questo, il virus non li ha risparmiati. Va specificato che non è impossibile. L'aspetto fondamentale, però, è che nessuno ha sviluppato dei sintomi. Il vaccino serve anche e soprattutto a questo: a evitare complicanze gravi in caso di contagio. Nessuno dei quattro operatori positivi lavora in Geriatria. Di conseguenza non può esserci stato un passaggio del virus tra il personale e l'85enne risultato positivo. Il personale contagiato adesso è in quarantena a casa. Davanti al rischio di trasmissione della malattia - pure se ad oggi non pienamente accertato per quanto riguarda i vaccinati - si continua ovviamente a seguire il principio di massima precauzione.
ISCRIZIONI APERTE
Dopo il decreto sull'obbligatorietà del vaccino anti-Covid per il personale sanitario, infine, sono state riaperte le iscrizioni per i dipendenti dell'Usl che non si sono ancora sottoposti all'iniezione. Ci saranno delle date di recupero. «Si tratta del primo passo tira le fila Formentini dopodiché passeremo agli inviti per ogni singolo dipendente». Se non ci sarà una risposta nemmeno a questo livello, i lavoratori verranno convocati per capire se alla base del rifiuto del vaccino anti-Covid c'è un valido motivo. In caso contrario, davanti a posizioni no-vax, l'Usl procederà con le segnalazioni per la sospensione e per il relativo taglio dello stipendio. In tutta l'azienda sanitaria sono 750 i dipendenti che non si sono vaccinati. Ma tra questi solo 150 lavorano a diretto contatto con i pazienti. Il resto è composto da tecnici e amministrativi. In più, bisogna distinguere tra chi è già stato contagiato e chi non può ricevere l'iniezione per problemi di salute. (m.fav)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci