LA STORIA
TREVISO Da Cantiere a Distretto: tra i soci del Cantiere Gallery entra Alessandro Benetton. «Credo nei giovani e nelle idee: insieme porteremo la sostenibilità ambientale e la street art, facendo diventare la cultura motore di food e turismo».
L'INVESTIMENTO
Si moltiplicano gli investimenti in città di Benetton. Dopo la decisione di portare la sede di 21 Invest in Borgo Cavour, dopo l'investimento nella realizzazione della sede della scuola internazionale del Pio X e molti altri progetti, ecco che Alessandro firma il passaggio dell'esperienza del Cantiere Gallery a distretto artistico. L'accordo, già siglato, dovrebbe vedere l'apertura di due nuovi capannoni adiacenti all'attuale Cantiere in settembre. Uno sarà dedicato solo all'arte, l'altro sarà uno shop per piante idroponiche, food d'eccellenza e design. «Ho conosciuto Davide Vanin alle iniziative benefiche di Marco Varisco al Cantiere Gallery-spiega Alessandro- Credo sia un giovane con una bella idea in tasca: ha identificato un filone innovativo ed interessante. Mi piace pensare che Treviso potrà seguire l'esempio delle grandi metropoli in cui esistono cluster dove l'arte diventa forma di attrattività». Così Alessandro Benetton spiega i motivi che lo hanno portato ad investire nell'idea di Davide Vanin. Da anni ormai l'imprenditore ha scelto Treviso come luogo sul quale concentrare lo sguardo e le attività. E non è la prima volta che Benetton mette il proprio patrimonio personale a supporto di un'idea. Nello specifico l'imprenditore trevigiano, appassionato conoscitore d'arte contemporanea, ha scelto di aiutare Vanin e il Cantiere a diventare un riferimento internazionale nei settori dell'arte contemporanea, del design e del clima.
IL PROGETTO
Nel dettaglio, al Cantiere Gallery si assommano due nuovi spazi acquistati tra i capannoni dismessi dell'area. Si tratta di un immobile adiacente al Cantiere di 400 mq che diventerà galleria d'arte. A questo si abbina un altro capannone di 250 mq da destinare a shop. «Alessandro ha frequentato eventi benefici al Cantiere- conferma Davide Vanin, che ha dato vita al locale insieme ai soci Matteo Savio ed Ermes Basso- siamo entrati in sintonia soprattutto perchè lui è un grande amante d'arte. Io l'ho preso come riferimento». Dall'unione delle prospettive è nata l'idea di trasformare il Cantiere in un distretto artistico culturale che abbia come riferimento l'arte e il green. «Stiamo lavorando sull'idea delle piante idroponiche, che saranno in varie ambientazioni del Cantiere e che venderemo nello shop. Con l'offerta di food e di oggetti di design vogliamo diventare un polo di riferimento per il turismo e le eccellenze del territorio». Il negozio proporrà la vendita di oggetti di design e la coltura e la vendita di piante idroponiche. «Ma ci sarà anche un ristorantino di 7 tavoli». La galleria d'arte schiera uno dei player internazionali: è Massimiliano Mucciaccia, che ha già gallerie a Roma, New York, Cortina, Singapore e Londra. «Alla galleria è abbinato uno spazio di 30 mq per un pop-up shop a disposizione di chi sponsorizza le opere». Ultima novità al Cantiere, l'apertura di un Tiki bar, la novità nel segmento del bere felice sul modello hawaiano nel giardino estivo.
I TEMPI
«Stiamo ristrutturando gli stabili, l'idea- Covid permettendo- è di aprire con tutto il Distretto a settembre» anticipa Vanin. Ma i tempi sono ancora ipotetici: il Cantiere, intanto, riapre appena si potrà. Vanin spiega che l'accordo con Alessandro Benetton nasce dalla passione per l'arte e dalla voglia di proiettare Treviso in una dimensione internazionale. «Alessandro è stato un mentore anzitutto, ed è un acceleratore a tutto il processo. Mi sta dando i giusti contatti per orientarmi in maniera più precisa. Alessandro aiuta gli imprenditori promettenti».
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Da Cantiere a Distretto: tra i soci del Cantiere Gallery entra Alessandro Benetton. «Credo nei giovani e nelle idee: insieme porteremo la sostenibilità ambientale e la street art, facendo diventare la cultura motore di food e turismo».
L'INVESTIMENTO
Si moltiplicano gli investimenti in città di Benetton. Dopo la decisione di portare la sede di 21 Invest in Borgo Cavour, dopo l'investimento nella realizzazione della sede della scuola internazionale del Pio X e molti altri progetti, ecco che Alessandro firma il passaggio dell'esperienza del Cantiere Gallery a distretto artistico. L'accordo, già siglato, dovrebbe vedere l'apertura di due nuovi capannoni adiacenti all'attuale Cantiere in settembre. Uno sarà dedicato solo all'arte, l'altro sarà uno shop per piante idroponiche, food d'eccellenza e design. «Ho conosciuto Davide Vanin alle iniziative benefiche di Marco Varisco al Cantiere Gallery-spiega Alessandro- Credo sia un giovane con una bella idea in tasca: ha identificato un filone innovativo ed interessante. Mi piace pensare che Treviso potrà seguire l'esempio delle grandi metropoli in cui esistono cluster dove l'arte diventa forma di attrattività». Così Alessandro Benetton spiega i motivi che lo hanno portato ad investire nell'idea di Davide Vanin. Da anni ormai l'imprenditore ha scelto Treviso come luogo sul quale concentrare lo sguardo e le attività. E non è la prima volta che Benetton mette il proprio patrimonio personale a supporto di un'idea. Nello specifico l'imprenditore trevigiano, appassionato conoscitore d'arte contemporanea, ha scelto di aiutare Vanin e il Cantiere a diventare un riferimento internazionale nei settori dell'arte contemporanea, del design e del clima.
IL PROGETTO
Nel dettaglio, al Cantiere Gallery si assommano due nuovi spazi acquistati tra i capannoni dismessi dell'area. Si tratta di un immobile adiacente al Cantiere di 400 mq che diventerà galleria d'arte. A questo si abbina un altro capannone di 250 mq da destinare a shop. «Alessandro ha frequentato eventi benefici al Cantiere- conferma Davide Vanin, che ha dato vita al locale insieme ai soci Matteo Savio ed Ermes Basso- siamo entrati in sintonia soprattutto perchè lui è un grande amante d'arte. Io l'ho preso come riferimento». Dall'unione delle prospettive è nata l'idea di trasformare il Cantiere in un distretto artistico culturale che abbia come riferimento l'arte e il green. «Stiamo lavorando sull'idea delle piante idroponiche, che saranno in varie ambientazioni del Cantiere e che venderemo nello shop. Con l'offerta di food e di oggetti di design vogliamo diventare un polo di riferimento per il turismo e le eccellenze del territorio». Il negozio proporrà la vendita di oggetti di design e la coltura e la vendita di piante idroponiche. «Ma ci sarà anche un ristorantino di 7 tavoli». La galleria d'arte schiera uno dei player internazionali: è Massimiliano Mucciaccia, che ha già gallerie a Roma, New York, Cortina, Singapore e Londra. «Alla galleria è abbinato uno spazio di 30 mq per un pop-up shop a disposizione di chi sponsorizza le opere». Ultima novità al Cantiere, l'apertura di un Tiki bar, la novità nel segmento del bere felice sul modello hawaiano nel giardino estivo.
I TEMPI
«Stiamo ristrutturando gli stabili, l'idea- Covid permettendo- è di aprire con tutto il Distretto a settembre» anticipa Vanin. Ma i tempi sono ancora ipotetici: il Cantiere, intanto, riapre appena si potrà. Vanin spiega che l'accordo con Alessandro Benetton nasce dalla passione per l'arte e dalla voglia di proiettare Treviso in una dimensione internazionale. «Alessandro è stato un mentore anzitutto, ed è un acceleratore a tutto il processo. Mi sta dando i giusti contatti per orientarmi in maniera più precisa. Alessandro aiuta gli imprenditori promettenti».
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
