LA POLEMICA
ODERZO Prefettura e Usl 2 stanno predisponendo i piani sanitari per

Giovedì 6 Agosto 2020
LA POLEMICA
ODERZO Prefettura e Usl 2 stanno predisponendo i piani sanitari per il centro di accoglienza della caserma Zanusso. A dirlo è la sindaca Maria Scardellato. Anche se, a differenza di quanto avvenuto nell'ex caserma Serena di Casier, nel centro opitergino non si sono verificati contagi. Nè, da parecchi mesi ormai, vi sono stati nuovi arrivi. Ma da quanto trapela al momento non è stato eseguito alcun tampone sugli ospiti.
IL QUADRO
«Prefettura e Usl 2 stanno definendo i piani sanitari dice la sindaca Maria Scardellato Ma la situazione della Zanusso non è uguale a quella della Serena. Lì hanno iniziato a fare i tamponi perché alcuni ospiti si erano ammalati. Vista la diffusione del contagio è stato necessario isolare il centro e ripetere i tamponi. Alla Zanusso, all'inizio dell'emergenza, avevo verificato che fossero state prese le misure precauzionali. Ora non risulta ci sia alcun ammalato, non ci sono stati nuovi arrivi da mesi e a Oderzo non si sono registrati casi positivi da molti giorni. Quindi prosegue la Scardellato - non ci sono motivi di preoccupazione più impellenti di quanti non ce ne fossero i mesi scorsi. Anzi, nei mesi scorsi il pericolo che un richiedente asilo potesse contrarre il virus e portarlo all'interno del centro era anche più elevato rispetto a oggi. Ovvio che in una situazione di convivenza così stretta è opportuno che vengano effettuati controlli sanitari, ma ricordo che questi centri ci sono stati imposti dallo Stato e che lo Stato ne è responsabile. I controlli sanitari all'interno di tutti i centri di accoglienza avrebbero dovuto essere imposti e finanziati con legge nazionale fin dall'inizio dello stato di emergenza, invece lo Stato li ha completamente ignorati».
L'ALTRO FRONTE
A insistere affinchè la sindaca Scardellato intervenga subito è la segreteria opitergina del Partito Democratico, per voce di Sandro Martin. «Ringrazio Sandro Martin per il sollecito - rilancia la Scardellato - ma sto parlando da un pezzo sia con la prefetta che con il direttore Benazzi». Martin dal canto suo invita la sindaca a chiedere con urgenza un incontro al prefetto e ai gestori della Zanusso per assicurarsi che siano state messe in atto tutte le precauzioni, gli adempimenti e i controlli previsti per evitare l'eventuale propagarsi del virus. «Se i titolari di un'azienda, di un cinema piuttosto che di un albergo devono farsi carico di mettere in atto tutte le misure precauzionali possibili, non si capisce perché i gestori di un hub per immigrati, che sono operatori economici che traggono un tornaconto da quest'attività, che non è certo di volontariato, non debbano altrettanto farsi carico della questione - dice Martin -. Tanto più per chi ha teorizzato, come Nova Facility, che erano meglio i grandi centri di accoglienza piuttosto che l'accoglienza diffusa dei piccoli centri (Caritas, associazioni di volontariato) che sono stati messi fuori gioco dai giganti dell'accoglienza. Ribadisco che il sindaco ha il diritto e dovere di essere rassicurata e di accertarsi di persona, anche con un'ispezione alla Zanusso. E l'interlocutore principale, più che il prefetto, è la srl che gestisce la caserma».
Annalisa Fregonese
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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