LA DECISIONE
TREVISO Fabio Chies, sindaco di Conegliano, fa veramente poco per nascondere la sua soddisfazione. Ha voluto partecipare alla conferenza stampa con cui i carabinieri hanno annunciato e descritto l'operazione che ha portato allo smantellamento della rete dello spaccio di cocaina in città. Si è complimentato con tutti, poi ha alzato lo sguardo per andare oltre. Inevitabilmente l'attenzione è caduta su Treviso dove, proprio mercoledì, la polizia locale ha non solo arrestato uno spacciatore sempre di cocaina, ma anche multato con 400 euro un 51enne beccato a comprare una dose. E questo doppio binario piace molto al primo cittadino coneglianese, che intende seguire la strada aperta dal collega trevigiano Mario Conte.
L'ANNUNCIO
«Quanto fatto da Treviso, la modifica al regolamento di Polizia Locale che introduce multe pesantissime anche per chi tratta o acquista dosi di stupefacenti, può essere benissimo replicato anche a Conegliano. Il sindaco Conte ha fatto benissimo. E stiamo studiando come adeguare anche i nostri regolamenti». Non è la prima volta che Chies guarda con favore alle iniziative fatte ultimamente a Treviso. Aveva approvato anche l'inasprimento delle sanzioni per chi commette atti contro il decoro, provvedimenti che a Conegliano sono anche già stati in parte adottati. «Punire anche i clienti degli spacciatori la trovo un'ottima idea - continua Chies - e troverà spazio anche a Conegliano. Stiamo appurando solo la modalità migliore. Intanto però faccio ancora i complimenti ai carabinieri. Hanno condotto un'indagine complessa, partita da una vicenda drammatica. Con la loro operazione hanno anche voluto dare una risposta a quella famiglia che chiedeva giustizia. E questo dimostra come il nostro territorio sia adeguatamente presidiato».
L'ASSE
Mario Conte, da Treviso, sottolinea: «Sono molto contento che anche Conegliano abbia deciso di seguire questa strada. La forza dei comuni sta nel ripetere le iniziative virtuose. Imparo ogni giorno molte cose nuove dai colleghi sindaci». E la multa ai clienti degli spacciatori è una di quelle misure che Conte ritiene particolarmente riuscita: «Resto dell'opinione che la misura di multare pesantemente chi acquista o tratta sostanze stupefacenti sia un valido deterrente», ha ribadito anche dal suo profilo Facebook. E se Chies ha ringraziato i carabinieri, lui elogia gli agenti della polizia locale che, mercoledì, hanno arrestato uno spacciatore e trovato varie dosi anche nella sua abitazione: « Ringrazio il comandante Gallo e gli uomini della polizia locale per il grande lavoro in questa operazione - ha sottolineato il sindaco trevigiano - lo spacciatore era infatti seguito da tempo e grazie all'attività di controllo è stato possibile fermarlo e arrestarlo. Nella sua abitazione sono stati rinvenuti altri ovuli di cocaina. Ricordiamoci sempre che la droga fa schifo».
Paolo Calia
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Fabio Chies, sindaco di Conegliano, fa veramente poco per nascondere la sua soddisfazione. Ha voluto partecipare alla conferenza stampa con cui i carabinieri hanno annunciato e descritto l'operazione che ha portato allo smantellamento della rete dello spaccio di cocaina in città. Si è complimentato con tutti, poi ha alzato lo sguardo per andare oltre. Inevitabilmente l'attenzione è caduta su Treviso dove, proprio mercoledì, la polizia locale ha non solo arrestato uno spacciatore sempre di cocaina, ma anche multato con 400 euro un 51enne beccato a comprare una dose. E questo doppio binario piace molto al primo cittadino coneglianese, che intende seguire la strada aperta dal collega trevigiano Mario Conte.
L'ANNUNCIO
«Quanto fatto da Treviso, la modifica al regolamento di Polizia Locale che introduce multe pesantissime anche per chi tratta o acquista dosi di stupefacenti, può essere benissimo replicato anche a Conegliano. Il sindaco Conte ha fatto benissimo. E stiamo studiando come adeguare anche i nostri regolamenti». Non è la prima volta che Chies guarda con favore alle iniziative fatte ultimamente a Treviso. Aveva approvato anche l'inasprimento delle sanzioni per chi commette atti contro il decoro, provvedimenti che a Conegliano sono anche già stati in parte adottati. «Punire anche i clienti degli spacciatori la trovo un'ottima idea - continua Chies - e troverà spazio anche a Conegliano. Stiamo appurando solo la modalità migliore. Intanto però faccio ancora i complimenti ai carabinieri. Hanno condotto un'indagine complessa, partita da una vicenda drammatica. Con la loro operazione hanno anche voluto dare una risposta a quella famiglia che chiedeva giustizia. E questo dimostra come il nostro territorio sia adeguatamente presidiato».
L'ASSE
Mario Conte, da Treviso, sottolinea: «Sono molto contento che anche Conegliano abbia deciso di seguire questa strada. La forza dei comuni sta nel ripetere le iniziative virtuose. Imparo ogni giorno molte cose nuove dai colleghi sindaci». E la multa ai clienti degli spacciatori è una di quelle misure che Conte ritiene particolarmente riuscita: «Resto dell'opinione che la misura di multare pesantemente chi acquista o tratta sostanze stupefacenti sia un valido deterrente», ha ribadito anche dal suo profilo Facebook. E se Chies ha ringraziato i carabinieri, lui elogia gli agenti della polizia locale che, mercoledì, hanno arrestato uno spacciatore e trovato varie dosi anche nella sua abitazione: « Ringrazio il comandante Gallo e gli uomini della polizia locale per il grande lavoro in questa operazione - ha sottolineato il sindaco trevigiano - lo spacciatore era infatti seguito da tempo e grazie all'attività di controllo è stato possibile fermarlo e arrestarlo. Nella sua abitazione sono stati rinvenuti altri ovuli di cocaina. Ricordiamoci sempre che la droga fa schifo».
Paolo Calia
