L'INFEZIONE
TREVISO Cento casi di variante inglese al giorno. È ormai questo

Giovedì 25 Febbraio 2021
L'INFEZIONE
TREVISO Cento casi di variante inglese al giorno. È ormai questo l'andamento dei contagi da coronavirus nella Marca. La rete di monitoraggio delle mutazioni sviluppata dal centro di Microbiologia dell'ospedale di Treviso è arrivata a evidenziare che il 40% dei casi di positività è dovuto proprio alla variante inglese. «E la quota sta crescendo in modo continuo spiega Roberto Rigoli, direttore dell'unità di Treviso e coordinatore di tutti e 14 i laboratori del Veneto i risultati degli approfondimenti relativi a questa mutazione variano di giorno in giorno. Ma siamo passati dal 20 al 30 per cento dell'inizio della scorsa settimana al 40% registrato martedì». A fronte di questi numeri, si dà per scontato che a marzo la variante inglese diventerà quella predominante. Era già previsto. Ora c'è la conferma.
INCIDENZA PREOCCUPANTE
Solo nell'ultima settimana sono emersi oltre 300 casi di inglese. E sicuramente il dato è ancora sottostimato. L'aspetto che fa ben sperare è che per ora, nonostante la certezza dell'incremento della diffusione di tale mutazione, che fino a una settimana fa non c'era, non si registra un aumento dei ricoveri negli ospedali. I nuovi ingressi purtroppo non mancano. Anche di persone giovani: nello scorso fine settimana, ad esempio, un 43enne è stato ricoverato in Malattie infettive. A livello generale, però, gli ospedali continuano a riportare un allentamento della pressione. Ad oggi sono 118 i pazienti positivi ricoverati nelle strutture trevigiane: 103 nei reparti ordinari, compresi 15 in area semi-intensiva, e altri 15 nelle unità di Rianimazione. «I dati relativi agli ospedali continuano a essere confortanti sottolinea Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca attualmente sappiamo che la variante inglese è più contagiosa, infetta più velocemente, ma non è più aggressiva». «Per cercare di contenerne la diffusione, stiamo facendo un grande lavoro di sorveglianza epidemiologica, in particolare nelle scuole aggiunge ad oggi, comunque, non registriamo andamenti anomali per quanto riguarda i contagi tra i più piccoli». L'effetto più temuto della variante inglese è proprio l'aumento generale dei contagi. E questo nella Marca è già evidente.
L'ANDAMENTO
Il numero di positività che emerge ogni giorno è praticamente raddoppiato rispetto a quello di due settimane fa. Anche ieri sono stati individuati 202 nuovi contagi. Ed è tornato a crescere anche il numero di trevigiani che stanno combattendo contro l'infezione. Adesso sono 1.969 (91 in più solamente nelle ultime 24 ore). Purtroppo ci sono ancora dei lutti. Ieri sono mancate altre tre persone che erano risultate positive al coronavirus. Con questi ultimi, sale a 1.563 la conta dei decessi registrati in un anno di epidemia nella Marca. Un anno esatto proprio oggi. Il 25 febbraio 2020 fu confermata la positività di Luciana Mangiò, professoressa 76enne di Paese, che perse la vita poche ore dopo. Fu il primo caso confermato di Covid nel trevigiano. Poi emerse il focolaio all'interno del reparto di Geriatria dell'ospedale di Treviso. Ora il nemico è rappresentato dalle varianti.
M.Fav
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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