In calo le ditte con sede sul territorio, aumentano le filiali

Mercoledì 13 Novembre 2019
In calo le ditte con sede sul territorio, aumentano le filiali
LA DEMOGRAFIA
TREVISO Meno negozi, ma più parrucchieri, lavanderie, laboratori per piccole riparazioni. Meno fabbriche, ma più strutture ricettive e ristoranti, studi professionali, società di consulenza e ricerca.
La demografia delle imprese della Marca, nel terzo trimestre dell'anno, mostra andamenti diversificati e velocità non omogenee tra i vari settori.
In generale, la periodica rilevazione curata dall'Ufficio studi della Camera di commercio ribadisce due tendenze, già in atto ormai da qualche tempo: nella Marca, al 30 settembre, si contano 79.534 ditte attive con sede nel territorio e 18.022 filiali dipendenti, ovvero stabilimenti, esercizi commerciali o uffici che fanno capo a un'altra casa madre, in certi casi situato anche fuori provincia. Rispetto allo stesso periodo del 2018, le prime sono diminuite di 171 unità, le seconde sono aumentate di 294. «Sul fronte delle sedi d'impresa commenta Mario Pozza, presidente della Camera di commercio di Treviso e Belluno permane un bilancio tendenziale negativo. Continua invece la crescita delle filiali d'impresa che conferma le tendenze già in atto di plurilocalizzazione delle imprese provinciali come di attrazione delle imprese da altre aree».
IN SOFFERENZA
Le note più dolenti riguardano il commercio: a fine settembre sono sparite (al netto delle nuove aperture) 283 realtà di vendita al dettaglio e 83 all'ingrosso rispetto alla stessa data 2018.
BILANCIO IN ROSSO
Un calo solo in parte mitigato dell'aumento delle filiali (più 43). E sempre meno sono le aziende manifatturiere con il quartier generale in loco: il bilancio è in rosso, rispetto ai livelli dell'anno, di 137 elementi.
Di contro, anche in questo caso, complici aggregazioni e acquisizioni da parte di grandi gruppi, si registrano 35 siti produttivi distaccati in più. Dove più, dove meno, il calo non risparmia quasi nessuno comparto principale: legno-arredo, metalmeccanica, moda alimentare. Grazie al recupero di 70 unità negli ultimi due trimestri, le costruzioni limitano la perdita annua a 94 sparizioni (era il doppio dopo i primi nove mesi 2018).
IN POSITIVO
Continuano a correre, in risposta ad un'evidente domanda di mercato, i servizi. Siano essi alle imprese (215 sedi e 86 unità locali in più, con un particolare sprint delle attività professionali, scientifiche e tecniche) oppure alla persona (rispettivamente più 75 e più 39, pur in leggero rallentamento in raffronto all'anno scorso).
L'agricoltura continua ad evidenziare un quadro positivo ed in lieve crescita rispetto all'anno precedente in entrambe le voci (più 10 e 21). E, a settembre, nel Trevigiano operano 4.557 attività di alloggio e ristorazione, 15 in più di fine estate 2018.
« Permane invece conclude Pozza - sempre in forte difficoltà l'artigianato che continua a perdere imprese in provincia di Treviso, con 241 unità in meno»
M.Z.
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