IL SERVIZIO
TREVISO Tamponi rapidi a pagamento: da oggi si può prenotarli

Giovedì 14 Ottobre 2021
IL SERVIZIO
TREVISO Tamponi rapidi a pagamento: da oggi si può prenotarli online. Ma non è l'unica novità sul fronte dei test per ottenere il Green pass: l'Usl, per fare fronte al picco di richieste legate la certificato verde obbligatorio per andare al lavoro, ha ampliato gli orari di apertura dei Covid Point e ha aperto un nuovo grande centro tamponi all'interno dell'Hub vaccinale dell'ex Maber di Villorba. «Con l'incremento di oltre 5000 tamponi al giorno, l'offerta complessiva dei tamponi da parte dell'Ulss 2 sarà più che raddoppiata. A questa capacità erogativa si aggiunge l'offerta delle farmacie e dei centri accreditati».
I tamponi rapidi a pagamento presso le strutture dell'azienda sanitaria da oggi saranno effettuabili solo previa prenotazione. Per farlo basta collegarsi al sito https://www.aulss2.veneto.it/tamponi-a-pagamento o contattare il call center allo 0422.210701. Dal sito è possibile scegliere sede, giorno e orario più comodi tra le disponibilità esistenti ed effettuare il pagamento. I costi previsti vanno dagli 8 euro per i ragazzi tra i 12 e i 17 anni ai 15 per i maggiorenni. Ventidue euro il costo per stranieri non residenti e 64 euro, infine, per i molecolari. Le sedi sono quelle di Conegliano, Altivole e Villorba per i test rapidi, di Altivole e dell'ex Dogana di Treviso per i molecolari. Rimangono ad accesso libero, oltre che gratuiti, i tamponi richiesti per esigenze sanitarie.
Ieri, intanto, la Regione ha presentato il piano della campagna antinfluenzale abbinata alla vaccinazione anti-Covid. Si partirà il 2 novembre. «In Veneto, nell'ambito dell'attività dei Medici di Medicina Generale, la vaccinazione antinfluenzale inizierà - spiega la Regione Veneto - utilizzando 1 milione 688 mila dosi acquistate in vista della campagna vaccinale. La loro attività sarà rivolta, come sempre, agli assistiti che ne hanno diritto per età o patologia. A questo vaccino potrà essere abbinata la terza dose di quello contro il Covid (sarà Pfizer, secondo le indicazioni nazionali), da erogare agli over 60 e a eventuali pazienti che presentino particolari condizioni di rischio, trascorsi sei mesi dalla vaccinazione; si lavorerà poi per intercettare tutti quei soggetti che non hanno ancora aderito alla vaccinazione contro il Covid, magari per incertezza o perplessità».
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