IL PUNTO
TREVISO Il centrodestra si spacca. La Lega non sarà alleata con

Domenica 5 Luglio 2020
IL PUNTO TREVISO Il centrodestra si spacca. La Lega non sarà alleata con
IL PUNTO
TREVISO Il centrodestra si spacca. La Lega non sarà alleata con Fratelli d'Italia alle prossime elezioni nei Comuni di Castelfranco, Spresiano, Arcade, Chiarano e Vidor. L'annuncio è stato dato direttamente da Gianangelo Bof, guida del Carroccio della Marca: «Non saremo alleati con Fratelli d'Italia in nessun Comune della provincia di Treviso». Bof non vuole geometrie variabili. La Lega vuole correre con gli stessi alleati in tutti e cinque i municipi trevigiani. La divisione ha preso forma a Spresiano. Qui FdI ha già annunciato il proprio sostegno a Marco Della Pietra, sindaco uscente a caccia della conferma. Mentre il Carroccio deve ancora sciogliere la riserva sul proprio candidato. Fino a ieri sembrava avesse già scelto di puntare su Domenico Presti, primo cittadino ormai giunto alla fine del suo secondo mandato ad Arcade. Non è così. Il nome ufficiale arriverà solo dopo la chiusura dell'accordo con Forza Italia. Quel che è certo, però, è che Fratelli d'Italia sarà dall'altra parte. Quanto basta per far saltare l'accordo con il partito di Giorgia Meloni in tutti i Comuni chiamati al voto.
L'ANNUNCIO
«Non può esistere un centrodestra a geometrie variabili mette in chiaro Bof non chiudiamo le porte e non diamo aut aut. Ma non può essere che la Lega in un Comune sostenga un candidato sindaco con degli alleati mentre in un altro Comune questi stessi alleati corrano per un candidato sindaco contro di noi. Ci vuole rispetto per la politica di tutti i territori. Al momento non c'è un'unità di intenti. Non nella maggior parte dei Comuni, almeno. Speriamo che con il trascorrere delle settimane possa cambiare qualcosa». Sui nomi dei candidati per le prossime elezioni regionali, invece, si va ancora con i piedi di piombo. «Non abbiamo ancora discusso delle liste né con il governatore Luca Zaia né con Lorenzo Fontana, responsabile regionale della Lega spiega Bof ci sono delle indicazioni sul fatto che i consiglieri uscenti possano correre, perché quello attuale è un consiglio regionale che ha lavorato bene e i risultati si sono visti, sia in tempi normali che durante l'emergenza coronavirus. Squadra che vince non si cambia. Ci saranno quindi opportunità per gli uscenti così come per nuove persone che arrivano dai territori e dalla nostra militanza, che rappresenta il nostro valore aggiunto».
LA STOCCATA
A proposito dell'emergenza Covid-19, Bof non rinuncia a una stoccata ad Andrea Crisanti, il direttore dell'unità di microbiologia e virologia dell'azienda ospedaliera di Padova che non lesina critiche a Zaia: «Crisanti ha saputo fare bene il suo mestiere come tanti altri esperti che hanno coadiuvato la Regione dice a ognuno il suo mestiere, però. Crisanti può essere un bravo virologo, ma poi le ricette di bravi esperti che si sono messi a fare politica non hanno sempre dato i migliori risultati. E i cittadini se ne ricordano». Per la Lega il primo orizzonte resta sempre quello dell'autonomia: «Abbiamo un mandato da parte dei veneti che con il referendum hanno sancito che vogliono l'autonomia della Regione. Chi non condivide questo, non è con i veneti e non è con noi. L'alleanza politica è quella del centrodestra. Poi, sui territori, chiunque voglia portare avanti l'idea di un Veneto autonomo che possa gestire le proprie materie, è con noi. Anche senza un'alleanza, sta dalla nostra parte e, soprattutto, dalla parte dei veneti». Eventualmente anche Simonetta Rubinato, ex parlamentare del Pd da sempre vicina al percorso dell'autonomia? «Potrebbe anche essere un alleato per i veneti conclude ma poi va detto che bisogna anche avere le idee chiare sul cosa si vuole fare a livello politico». Almeno questa porta, insomma, si tende a chiuderla.
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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