Il primo viaggio tra curiosi e bandiere «Una strada attesa e la gente applaude»

Sabato 29 Maggio 2021
Il primo viaggio tra curiosi e bandiere «Una strada attesa e la gente applaude»
IL PERCORSO
MONTEBELLUNA Dal casello di Bassano Ovest a quello di Montebelluna in 27 minuti (e tredici secondi per la precisione), percorsi in corriera con tachimetro inchiodato sui 70 chilometri orari, o anche meno per ammirare bene panorama e prodigi dell'ingegneria. Undici minuti in più rispetto a 16' calcolati dalla tabella di marcia ideale, quella costruita sulle caratteristiche di un'auto che viaggia al limite dei 110 chilometri orari. In ogni caso un netto passo avanti rispetto all'ora e più che fino a ieri, con la rete stradale ordinaria generalmente intasata e cosparsa di semafori, ci si impiegava mediamente.
LA PARTENZA
Il primo viaggio lungo i 35 chilometri del nuovo tracciato ha il sapore di un giro in giostra. A guidare il mini corteo la corriera con il governatore Luca Zaia, il ministro Erica Stefani e il viceministro Alessandro Morelli, il vicepresidente della regione Elisa De Berti. Zaia non si trattiene: «Nella terra del Canova non potevamo fare qualcosa di brutto, dovevamo puntare al bello. Questa superstrada è un'opera d'arte. Sono definitivamente finiti i tempi dei capannoni efficaci ma brutti». Accanto a lui c'è Matterino Dogliani, patron della società Pedemontana Veneta. Zaia scherza: «Ma ci farete pagare proprio tutti i 94,5 chilometri? Non ci abbonate gli ultimi 500 metri?».
DIMENSIONI
Intanto la Superstrada scorre: «Un'opera incredibile - ammette Elzo Severin, sindaco di Montebelluna - dalle dimensioni mi sembra di percorrere quelle autostrade americane che si vedono nei film. Ne avevamo bisogno». Sorride anche Ruggero Feltrin, primo cittadino di Trevignano: «Presto vedremo anche i benefici sulla viabilità locale. Facciamo diventare questa grande opera una grande opportunità per tutto il nostro territorio». Mentre il corteo formato dalle due corriere, dalle auto della società concessionaria e della stradale corre verso Montebelluna, tanta gente si affaccia dai viadotti e da dietro le barriere trasparenti: tutti salutano, qualcuno sfodera la bandiera tricolore, altri quella veneta: «Vedere queste scene mi emoziona - ammette il ministro Stefani - qui la gente saluta felice mentre in genere opere così raccolgono proteste. Questo dimostra quanto questa superstrada fosse attesa».
GALLERIE
Ci sono anche dei piccoli inconvenienti. Poco prima del casello di Loria-Mussolente un'auto, non si sa come, entra nel tracciato nonostante all'apertura al traffico manchino ancora due ore. Il corteo rallenta, un mezzo della concessionaria avvicina l'intruso e lo invita a prendere il primo svincolo e uscire. Per il resto tutto fila liscio. Zaia spiega ogni particolare: «Vedete quelle reti ai lati delle carreggiate? Vedete quanto sono strette le maglie? Serve per proteggere le tante lepri che ci sono da queste parti, per evitare che si gettino in mezzo alla strada». A Rosà, poco prima del confine trevigiano, c'è la seconda galleria più lunga di tutta la superstrada: 710 metri. Ma gallerie e sottopassi sono numerosi: dei 35 chilometri del tragitto Bassano-Montebelluna, ben 22 sono in trincea. Altro record che rende Zaia particolarmente orgoglioso.
P. Cal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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