IL CASO
VILLORBA «Ha fatto benissimo l'Usl 2 a disporre l'autopsia, che

Lunedì 10 Maggio 2021
IL CASO
VILLORBA «Ha fatto benissimo l'Usl 2 a disporre l'autopsia, che chiarirà le cause del decesso della signora». Bruno Di Daniel, dottore di Maserada segretario dello Snami di Treviso, interpellato per un parere sul decesso di Irma Dall'Acqua, la donna di 91 anni morta sabato al vax point di Villorba un'ora dopo aver ricevuto la seconda dose di Pfizer, invita alla prudenza: «Finché non avremo l'esito dell'esame non possiamo dire cos'è successo, ma se devo esprimere un parere personale penso che il decesso della donna non sia dovuto al vaccino. Dai dati scientifici che sono stati raccolti finora su Pfizer tenderei a escludere un nesso causale tra l'inoculazione e la morte sopravvenuta dopo un'ora. Sappiamo che in rari casi Pfizer può avere delle reazioni allergiche, ma sappiamo anche che se si verifica uno choc anafilattico questo avviene nell'immediatezza dell'iniezione, non a distanza di un'ora. Finora il Pfizer non ha dato problematiche di questo tipo».
L'OPINIONE
Di Daniel è sicuro che l'autopsia sarà dirimente, in un senso o comunque anche nell'altro, ossia nell'ipotesi che un nesso venisse eventualmente trovato: «Sì, l'esame autoptico è importante anche nel caso, che ritengo molto remoto, sia dimostrata una correlazione con il vaccino, perché sarebbe un dato scientifico comunque importante, di cui tenere conto. Ma, come detto, personalmente ritengo non sia questo il caso, per una serie di ragioni: perché stiamo parlando di una persona che oltre che avere un'età avanzata, 91 anni, mi risulta fosse cardiopatica e avesse altre patologie pregresse. Un quadro che mi fa supporre che le causa del decesso possano essere altre. Anche solo l'emozione vissuta per l'appuntamento, chissà, forse l'ansia. Ma non sono un mago e non posso dire cos'è successo, per questo attendo il risultato dell'autopsia».
LA TRAGEDIA
La tragedia che ha visto vittima Irma Dall'Acqua si è consumata nel parcheggio del vax point di Villorba, dove la donna è morta in seguito a un arresto cardiocircolatorio a un'ora di distanza dalla dose di richiamo con Pfizer. Aveva aspettato che anche la figlia si sottoponesse al vaccino e stava rientrando a casa con lei in auto quando si è sentita male. Dopo un'inversione di marcia sono tornate al vax point chiedendo aiuto al personale sanitario, che ha tentato le manovre di rianimazione ma si sono purtroppo rivelate vane.
L'AZIENDA SANITARIA
Sul caso era intervenuto subito il direttore generale dell'Usl 2 Francesco Benazzi, che ieri è tornato sulla questione: «Ci dispiace molto per la signora di 91 anni mancata sabato, il nostro pensiero va alla famiglia. Restiamo comunque tutti convinti che non ci sia alcun legame con il vaccino e credo che l'autopsia ci darà ragione. Abbiamo disposto l'esame proprio per fugare ogni dubbio a riguardo. L'esame sarà effettuato in settimana».
Marco Gasparin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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