IL CASO
TREVISO Le immagini, passate minuziosamente fotogramma per fotogramma

Giovedì 22 Aprile 2021
IL CASO TREVISO Le immagini, passate minuziosamente fotogramma per fotogramma
IL CASO
TREVISO Le immagini, passate minuziosamente fotogramma per fotogramma da questore e prefetto lo inchiodano: Riccardo Szumski non portava la mascherina. «Sarà multato, come tutti gli altri» spiegano dalla Prefettura. Ma il medico si difende. «L'ho abbassata per parlare e fare due foto. Tendo a rispettare gli altri». Sono circa 40, ad oggi, le persone identificate che verranno multate per la manifestazione no vax di Conegliano di domenica scorsa. Durante una riunione ieri mattina, Prefetto e Questore sono tornati a parlare dell'incontro, analizzando immagini e fotografie e discutendo nel dettaglio su quali misure intraprendere anche nei confronti di Riccardo Szumski, medico, sindaco di Santa Lucia di Piave e applauditissimo ospite del raduno di domenica. «Dalle immagini risulta chiaramente che durante il comizio e in altri momenti, Szumski non aveva la mascherina, e se la portava era abbassata. Quindi- accertata l'evidenza dei fatti- per lui scatteranno le sanzioni».
LA REPLICA
Il Prefetto Maria Rosaria Laganà aveva da subito parlato di grande superficialità e imprudenza. Ora di concerto con il Questore è decisa a passare ai fatti. Ma Riccardo Szumski sul punto interviene per dare la propria versione dei fatti. «Tengo a precisare che indossavo la mascherina. L'ho abbassata solo per tenere il mio breve intervento e forse per fare un paio di foto. Tendo a rispettare gli altri e ad essere prudente. Inoltre eravamo all'aperto e la manifestazione è durata un'ora. Non sono queste le situazioni in cui vi è evidenza di contagio». Dopo il polverone sollevato dalla manifestazione il sindaco di Santa Lucia interviene ribadendo il diritto a manifestare e il legale svolgersi dell'incontro, presidiato dalle forze dell'ordine. Quanto alle sanzioni, che vanno dalla multa a procedimenti più seri già paventati dalla direzione generale ( «Se non si vaccina entro 5 giorni lo sospendiamo, se emergono contagi la sua posizione si aggrava» aveva sottolineato Francesco Benazzi ieri), il medico non si scompone. «Attendo di capire che tipo di sanzioni mi saranno comminate e valuterò come regolarmi nelle sedi opportune». Le sue parole, domenica, hanno infiammato la folla, arrivata da tutta la regione per ascoltarlo.
LE PRECISAZIONI
«Durante la manifestazione non ho parlato di dittatura sanitaria, ma di dittatura dei sistemi sanitari - precisa -. Del resto la mia posizione in ogni caso è stata lineare e coerente sin dall'inizio della pandemia. Ritengo che la mascherina all'aperto serva poco o nulla. Perchè il contagio è all'interno: negli ambienti famigliari e in quelli di lavoro, dove la coesistenza è prolungata. E anche lì la mascherina a poco serve e nella maggior parte delle situazioni non protegge dal contagio». Ma per Prefettura, Questura e soprattutto per i vertici Usl le posizioni del sindaco di Santa Lucia di Piave sono inaccettabili e ingiustificabili. Come ingiustificabili le immagini di domenica nel piazzale di via Filzi, con 600 persone assembrate e senza alcun presidio di sicurezza. «Sono per il rispetto delle opinioni di tutti e per la libertà di manifestare - ha ribadito il Prefetto - ma quello che abbiamo visto a Conegliano è altamente criticabile. Capiremo se alla manifestazione è connesso un aumento dei contagi». All'unisono si è espresso Francesco Benazzi: «Davanti ad un negazionista - ha spiegato con voce ferma il direttore generale dell'Usl della Marca - non posiamo far altro che procedere attivando tutte le azioni necessarie». Quanto alle immagini di 600 persone senza mascherina, ivi incluso Szumski, il Prefetto è stato chiaro. «Sanzioni per tutti».
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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