I RINFORZI
TREVISO Due medici in più per i pronto soccorso degli ospedali

Mercoledì 29 Gennaio 2020
I RINFORZI
TREVISO Due medici in più per i pronto soccorso degli ospedali della Marca. Il totale dei camici bianchi selezionati dalla Regione per il trevigiano tra quelli laureati e abilitati, anche se non ancora specializzati, è salito da dieci a dodici. Dovrebbero entrare in servizio a metà febbraio. La destinazione dei primi dieci è già stata definita: quattro verranno inseriti nell'organico del pronto soccorso del Ca' Foncello, tre andranno a Conegliano, due a Castelfranco e uno nell'area delle urgenze di Oderzo. E i due aggiuntivi? «Decideremo dove collocarli in base alle necessità», spiega Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca. Il compito dei medici formati dalla Regione sarà quello di rispondere ai pazienti con problemi meno urgenti per consentire agli altri di concentrarsi su eventuali casi gravi.
I SALTI MORTALI
Il pronto soccorso di Treviso in questo periodo è costretto a fare i salti mortali. Qui si contano mediamente 250 accessi al giorno. Complice l'esplosione dell'influenza, poi, in alcune giornate si arriva anche a quota 300. L'epidemia stagionale è ancora in fase ascendente. Il picco verrà toccato nei prossimi giorni. Di conseguenza l'affollamento potrebbe pure peggiorare. La maggior parte sono codici bianchi. Ma ovviamente va data una risposta a tutti. Cosa non sempre immediata a fronte della mancanza di sette medici. Non c'è solamente il problema della carenza cronica di specialisti all'interno degli ospedali. Al Ca' Foncello oggi devono essere coperti anche i posti lasciati temporaneamente liberi da quattro dottoresse in maternità. In questo contesto, i quattro medici individuati dalla Regione, che con i due aggiuntivi in caso di necessità potranno salire anche a sei, daranno un contributo determinante.
INCARICHI ANNUALI
L'altra mossa per scongiurare il blocco dei pronto soccorso è il conferimento di incarichi annuali a medici che operano in libera professione. Il sistema è ormai collaudato. Dopo gli avvisi per contratti a tempo determinato, andati deserti, ci si è mossi sul mercato privato. Precisamente sono stati assegnati otto incarichi libero professionali ad altrettanti medici pronti a dare una mano nelle aree dell'emergenza-urgenza della Marca. L'operazione di integrazione degli organici costerà all'azienda sanitaria provinciale quasi 104mila euro. (m.f.)
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