I DISAGI
MONTEBELLUNA Dagli alberi caduti alla linea Telecom in panne: sul Montello

Sabato 16 Novembre 2019
I DISAGI MONTEBELLUNA Dagli alberi caduti alla linea Telecom in panne: sul Montello
I DISAGI
MONTEBELLUNA Dagli alberi caduti alla linea Telecom in panne: sul Montello è ancora emergenza. E in pianura è black out in varie strade. I problemi legati al maltempo, nella zona collinare dei Comuni del Montello, non sono stati limitati alla serata di martedì e alla giornata di mercoledì. In alcune prese, infatti, si sono registrati anche nei giorni seguenti. In particolare, la Protezione civile di Montebelluna è stata impegnata nelle ultime ore nel recupero di alcuni alberi danneggiati a causa del maltempo sulla presa 20, sulla presa 18 e sulla dorsale del Montello. In tutti i casi i volontari, coordinati da Antonio Netto, hanno provveduto anche a liberare le strade ed i percorsi interessati.
BERSAGLIATA
In particolare, sulla presa 18, la caduta del alberi ha comportato delle lesioni alla linea telefonica; Telecom è stata prontamente avvisata così da intervenire quanto prima per il ripristino del sevizio. Che a Montebelluna la situazione degli alberi sia da monitorare, era peraltro evidente già da prima dell'emergenza di questi giorni. Gli alberi caduti o pericolanti nella zona del Duomo ne sono una testimonianza. «Non a caso -dice il sindaco Marzio Favero- abbiamo stanziato 100mila euro già nei mesi scorsi per uno screening della situazione (25mila) e per i successivi interventi (i restanti 75mila). Il monitoraggio era già partito e entro breve verrà ultimato. Poi si interverrà di conseguenza in tempi brevi». Non effettuerà invece controlli sistematici la Provincia. «Pensare di attuare un monitoraggio su 1200 chilometri di strade provinciali -dice il presidente Stefano Marcon- non è ipotizzabile e non è nelle nostre facoltà. Interveniamo però tempestivamente ad ogni segnalazione e penso che anche in questi giorni gli alberi presenti sulle strade provinciali abbiano retto bene».
IN ALLARME
A Montebelluna intanto il Centro Operativo Comunale, attivato mercoledì dal sindaco Marzio Favero, continuerà ad operare almeno fino a domani alle 12. «Purtroppo -dice l'assessore all'ecologia di Montebelluna Elzo Severin- l'emergenza climatica sta mettendo a pregiudizio la sicurezza anche stradale perché i forti venti di due giorni fa hanno compromesso diversi alberi. Nei prossimi giorni chiediamo la collaborazione dei cittadini affinché ci segnalino se vi sono alberature compromesse». Ma i problemi non sono limitati alla zona montelliana e non alle alberature. Da qualche giorno, infatti, sono al buio varie vie. In particolare via Ca' Mora, via Sant'Andrea e via Ospedale. E in questo caso non è mancata qualche frizione fra maggioranza e opposizione del Comune montelliano, con il capogruppo del Pd Davide Quaggiotto che ha sottolineato di aver avvisato il Comune di fronte agli sos dei cittadini. Ma i problemi sembrano collegati al maltempo e non a una cattiva manutenzione. Solo ieri, però, è stato possibile riattivare il collegamento.
E a Vidor a causa del maltempo, è crollato il piccolo campanile della chiesetta di San Giuseppe a Vidor, in seguito alla caduta di un enorme pino che precipitando ha travolto il tetto della pieve. Fortuna ha voluto che sia caduto in una strada poco trafficata. La chiesetta è di proprietà privata e appartiene alla famiglia Vergerio. «I conti Vergerio si stabilirono a Vidor dal Bellunese e acquistarono la villa dai Pateano che allora gestivano una delle tante piccole filande della zona». Ora il montebellunese - come il resto della provincia - tiene le dita incrociate per le prossime 48 ore.
Laura Bon
Pio Dal Cin
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