GLI EVENTI
TREVISO Ieri pomeriggio, a San Lazzaro, l'accensione dell'ultimo albero

Lunedì 24 Dicembre 2018
GLI EVENTI
TREVISO Ieri pomeriggio, a San Lazzaro, l'accensione dell'ultimo albero con il sindaco e la Giunta. Sarà davvero un Natale di luce anche nei quartieri. Mai come quest'anno infatti, ogni area della città ha avuto l'orgoglio e l'attenzione di confezionare eventi in proprio per la feste. Un segnale chiaro: se da un lato a livello amministrativo si punta molto alle tradizioni patrie, con la via dei Presepi e gli alberi di luce, anche il territorio risponde con una rinnovata voglia di socialità dentro i confini della propria città.
LA CERIMONIA
Dopo la spettacolare cerimonia di accensione dell'albero in piazza dei Signori l'8 dicembre, ogni rione di Treviso ha avuto la sua festa di auguri. «Abbiamo scelto di dedicare una sera ad ogni quartiere della città - spiegava il vicesindaco e assessore al commercio Andrea De Checchi - valorizzando i luoghi di aggregazione e il lavoro delle parrocchie, che sono il vero riferimento capillare sul territorio». Ecco che da Santa Maria del Rovere a San Zeno, da Selvana a San Lazzaro passando per San Paolo e San Liberale il Comune ha voluto regalare alla cittadinanza gli alberi di luce, strutture luminose che diffondono l'incanto e l'atmosfera delle feste dal centro alla periferia. Ma il Natale è stata anche l'occasione per mettere in evidenza il lavoro delle parrocchie. Ultima in ordine di tempo San Lazzaro dove l'associazionismo è attivo con molte iniziative tra cui la seconda edizione del Rigiocattolo, la raccolta di giochi usati da destinare alle famiglie bisognose organizzata da Famiglie insieme per l'Oratorio.
IL FERMENTO
In altri luoghi della città si sono mosse le associazioni: così Quartiere latino, piazza Santa Maria dei Battuti e piazza Giustiniani hanno il proprio albero. La sfera di Toni Benetton riluce e suscita ampia querelle (Calesso attacca: «Ma è proprio necessario rovinare così un'opera d'arte?»). E' il Natale dell'orgoglio e del ritorno massivo delle tradizioni: insieme al bue e alla mangiatoia, alle palline luminose e agli abeti, anche i Panevin sono definitivamente sdoganati quanto a dimensioni. I trevigiani riscoprono il piacere del Natale a km zero: le vie della città ieri pomeriggio erano una sinfonia di transiti, famiglie, coppie, bambini, doppie frecce. Alla Loggia ieri pomeriggio il sindaco ha festeggiato il Natale della Protezione civile, terza gamba dell'amministrazione.
Elena Filini
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