Giorgia è stata vista in stazione «Ha preso un biglietto per Napoli»

Lunedì 17 Febbraio 2020
L'APPELLO
TREVISO C'è un punto fermo. Giorgia Cagnan, la 19enne trevigiana di cui non si hanno più notizie da tre giorni, è stata ripresa dalle telecamere della stazione delle corriere di Treviso proprio a San Valentino. La giovane è stata riconosciuta dai genitori nel frame che è stato mostrato loro dagli uomini della questura, che stanno indagando per riuscire a rintracciare la 19enne. «Torna a casa, sono due notti che ti aspettiamo - dice in lacrime la madre, Sabrina Sbeghen, che lancia anche un appello - Chiunque abbia sue notizie avverta le forze dell'ordine. Aiutateci a trovare nostra figlia». Accanto a lei il marito, che la sostiene in queste ore di apprensione. Un altro indizio nelle mani degli inquirenti è un biglietto dell'autobus. È stato acquistato proprio da Giorgia, sempre venerdì mattina, destinazione Napoli. «La buona notizia intanto è che sia stata vista viva in centro a Treviso - continua la madre - Non capiamo però quel biglietto per Napoli: non abbiamo parenti o amici in quella città. E anche Giorgia non conosce nessuno che abiti lì».
GLI SPOSTAMENTI
Da qualche settimana Giorgia Cagnan è ospite di una struttura di Monigo alla quale si era rivolta per superare alcune difficoltà legate al suo stato psicofisico. È da lì che venerdì mattina, a piedi, è uscita dirigendosi verso Treviso, dove poi è stata ripresa dalle telecamere della stazione delle corriere. Aveva detto che sarebbe andata in palestra, alla Mcfit di via Bastia, dove risulta iscritta da circa tre anni. «Abbiamo girato la sua foto nelle chat utilizzate dal personale per verificare se qualche allenatore l'avesse vista - spiegano dalla palestra - Nessuno però si ricorda se sia venuta o meno venerdì mattina». Gli accessi giornalieri vengono gestiti dal servizio clienti, e solo oggi (quando riaprirà, chiude infatti il venerdì alle 13, ndr) si potrà sapere se la tessera di Giorgia abbia ricevuto il via libera del tornello per entrare in sala pesi. Il frame della stazione delle corriere però escluderebbe questa ipotesi. Così come quella del bar Zucchero e Sale, proprio di fronte alla questura di Treviso: lì si era recata attorno alle 13 per mangiare un toast, prima di andare via. Un avvistamento, quello del barista, che secondo la polizia potrebbe essere fuorviante.
IL VIAGGIO
Al momento ci sono solo ipotesi. Di certo c'è l'acquisto del biglietto per Napoli, avvenuto venerdì mattina poco prima delle 11. E c'è la telefonata dei genitori a Giorgia mercoledì sera, l'ultima volta che l'hanno sentita. «Una telefonata come le altre - ricorda la madre - Lei era tranquillissima. Anzi, era pure felice perché qualche giorno prima avevamo festeggiato tutti assieme il compleanno della nonna». Un terza verità è che il biglietto per Napoli è stato obliterato e sfruttato. C'è da capire da chi. Giorgia potrebbe infatti averlo acquistato per qualcun altro. È una possibilità che gli investigatori non escludono. Gli autobus che raggiungono il capoluogo partenopeo dalla Marca partono alle 10.50 e alle 20.45. La 19enne quindi potrebbe anche essere salita sul mezzo in partenza la sera, viaggiando di notte verso sud. Gli uomini della questura sentiranno oggi gli autisti di entrambi i mezzi, chiedendo se si ricordano di aver visto quella ragazza bionda con gli occhi castani, alta 1.60, con un piumino nero, una maglia color vinaccia, un paio di jeans e delle Vans nere ai piedi. È stata allertata anche la questura di Napoli, così come quelle delle fermate lungo il tragitto dell'autobus. Ai familiari, tramite la polizia, sono giunte in questi giorni diverse segnalazioni di persone che avevano visto Giorgia a Treviso e a Jesolo. Tutte però non hanno portato a nulla.
Giuliano Pavan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci