Dagli incendi alle alluvioni: «Qui i pompieri in prima linea»

Venerdì 24 Maggio 2019
IL PERSONAGGIO
TREVISO Lunedì prossimo, dopo cinque anni e mezzo di intenso lavoro trascorsi al vertice del comando provinciale dei vigili del fuoco di Treviso, Nicola Micele lascerà la guida dei pompieri trevigiani per trasferirsi a Verona dove ricoprirà lo stesso ruolo. Proprio nella Marca Micele aveva iniziato la carriera, dal maggio 1995 fino al 2009, per poi trasferirsi a Roma e tornare nuovamente a Treviso, il 2 gennaio 2014, in veste di comandante. Da martedì il suo incarico sarà ricoperto da Giuseppe Lomoro, 58 anni, calabrese di Gioia Tauro e proveniente da Ravenna: prenderà il timone di un comando di 370 uomini che da qualche tempo possono contare su una sede di proprietà statale e non in affitto come fino a poco tempo fa. «Lascio una grande squadra - afferma Micele -, spero di ritrovare a Verona la stessa collaborazione che ho trovato qui».
IL MOLINETTO
Tra i tanti interventi (6mila quelli effettuati ogni anno, il 20% dei quali per incendi) svolti dai vigili del fuoco di Treviso nel corso del suo mandato, Micele ha ricordato, nel bilancio complessivo del suo incarico, quello del 2 agosto 2014 a Refrontolo, per la tragedia del Molinetto della Croda. «Per gli effetti drammatici, ci furono quattro vittime -ha spiegato- e poi perchè si stava svolgendo li un evento di festa: questa è una cosa che mi ha particolarmente colpito, il contrasto tra il fatto, la festa privata, e il disastro dovuto all'esondazione del Lierza».
GRANDI EMERGENZE
Micele ha ricordato ieri, nel corso di un incontro con la stampa trevigiana, anche tutti gli altri interventi più critici e drammatici che hanno visto impegnati i vigili del fuoco del comando provinciale di Treviso: nel giugno 2014 l'incendio all'Albergo Roma di Castelfranco, a novembre le ricerche di Marianna Cendron (scomparsa da Paese alcuni mesi prima) e la fuga di gas al distributore Galoil di Montebelluna. «Se il vento non avesse spinto il gas verso la campagna sarebbe stato un disastro»: ha commentato Micele. Nel 2015 l'incendio alla Chiari e Forti di Silea (8 aprile, con fiamme fino a venti metri di altezza), l'incendio alla Ceccato di Castelfranco (26 settembre, con problemi gravi a livello ambientale). Il 2016 si è caratterizzato per la tromba d'aria di Conegliano (8 agosto), i terremoti di Amatrice e Pescara del Tronto (24 agosto, 26 e 30 ottobre) con l'intervento del team Usar del comando provinciale di Treviso. La stessa squadra intervenne a Farindola nel disastro dell'hotel Rigopiano il 18 gennaio 2017. Nel corso di quell'anno di grande importante l'incendio al parco Stella di Oderzo (il 15 febbraio), quello alla Garbellotto botti di Conegliano (5 aprile), alla Vidori di Vidor (il 22 agosto).
MALTEMPO
Proprio il moltiplicarsi di molti incendi di grave entità ha indotto la Procura a creare un apposito pool d'indagine con l'importante appoggio dei vigili del fuoco di Treviso. Lo scorso anno le emergenze sono state relative soprattutto alla tempesta Vaia che tra il 28 ed il 30 ottobre ha provocato, nella Marca, la disalimentazione dell'energia elettrica di oltre 30mila utenze, una tromba d'aria nel vittoriese e l'esondazione del fiume Piave. «Ciò che ha caratterizzato molto questi cinque anni -ha spiegato ieri Micele- è stato un evidente aumento di eventi calamitosi legati al maltempo, basti pensare che ogni estate sono in media 400 gli interventi per prosciugamenti da allagamenti, tagli pianta, tetti scoperchiati o tegole cadute». L'andamento di queste ultime settimane sembra appunto sottolineare questa nuova tendenza. Nicola Micele ha voluto inoltre ringraziare i volontari e i tanti che si prodigano per promuovere eventi legati alla sicurezza che coinvolgono migliaia di ragazzi di tutte le età (con iniziative come ad esempio Pompieropoli). L'ultimo pensiero è dedicato alle ultime notizie liete per il comando: l'inaugurazione della nuova caserma di Vittorio Veneto e la recente inaugurazione di una piazza e una statua a Castelfranco, dedicati ai vigili del fuoco e al loro operato.
Nicola Cendron
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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