CULTURA
TREVISO Già si sente l'ebrezza da riapertura. Se, come pare, il Veneto tornerà zona gialla, il 1 febbraio i musei di Treviso potranno ripartire. E lo faranno con un mese di aperture gratis, incluso il lunedì. Potrebbero essere le prime istituzioni culturali a ridare un senso di normalità e vogliono farsi trovare presenti in gran spolvero. L'assessore Lavinia Colonna Preti ha già approntato un programma per residenti e visitatori: «Vogliamo rendere speciale questo ritorno alla normalità».
LE NOVITÀ
I musei, in ottemperanza alle misure anti Covid, rimoduleranno i giorni di apertura assicurando l'accesso anche il lunedì e fino al venerdì, dalle 10 alle 18. L'amministrazione ha stabilito inoltre che per tutto il mese di febbraio l'ingresso sarà gratuito. Inoltre, i primi 100 visitatori verranno omaggiati con un kit pensato per i più piccoli (borsetta dei musei con quaderno, penna e libretto), ma anche con un pensiero griffato Musei Civici per gli adulti, il Bollettino o una mascherina. Queste ultime sono una novità tra i prodotti di merchandising dei musei e saranno anche in vendita a Santa Caterina e al Bailo. Realizzate dalla tessitura Sartoria
Enrico Monti di Preganziol in stoffa, lavabili e riutilizzabili, riprendono particolari degli acquerelli di Antonio Carlini che l'artista trasse dagli affreschi della loggia dei Cavalieri: un modo ulteriore per unire la necessità di protezione e la promozione di una peculiarità e caratteristica dell'Urbs picta. «Un segno di attenzione, ma anche di ringraziamento per tutti i cittadini che, tornando a frequentare le sale museali, vorranno simbolicamente ripartire dalla bellezza» spiega l'assessore ai beni culturali Colonna Preti. «Un segno di rinascita, un invito a tornare ad alimentare il proprio spirito con l'arte, il bello, l'armonia: una forma di cura che proponiamo non solo ora ma che ci ha accompagnato dall'inizio del mandato con iniziative apprezzate dal pubblico come L'arte di star bene o Medicina narrativa» aggiunge.
GLI INCONTRI
La riapertura passerà anche attraverso la serie di incontri gratuiti didattico culturali Arte specchio dell'anima, organizzati dai Musei Civici e curati da Sabina Ferro e Ilaria Simeoni. Quattro appuntamenti attraverso i quali si potrà, con l'esame di opere selezionate, far conoscere ma soprattutto vivere con cura l'arte come specchio della persona. Gli incontri sono frutto della contaminazione tra didattica museale e pratica della medicina narrativa, da cui emergerà la funzione dell'arte e la sua capacità di intercettare le fragilità e rendere l'ordinario fonte di stupore, rinascita di cui prendersi cura e bisogno di ritrovare una risposta all'incerto respiro. Arte specchio dell'anima sarà un'esperienza di linguaggi nuovi e la riscoperta del museo con le sue opere, quale parte determinante dei cambiamenti che stiamo attraversando e potenziale risorsa su cui riflettere per ritrovarsi.
L'ESPOSIZIONE
A Santa Caterina è inoltre tutto pronto per il prossimo appuntamento con le grandi mostre, fissato al 26 marzo con l'apertura della temporanea dedicata al trevigiano Renato Casaro: Renato Casaro. L'ultimo cartellonista del cinema. Treviso, Roma, Hollywood. Un percorso che tra arte e cinema sorprenderà e appassionerà, in programma dal 19 febbraio con un massimo di dieci visitatori e due turni pomeridiani. «In questi mesi il nostro lavoro è sempre stato incessante conferma Colonna Preti, non solo ci siamo preparati a ogni scenario ma abbiamo messo in cantiere iniziative per la ripartenza. Stiamo lavorando sui fabbricati e sulle proposte. Sono fondamentali le grandi mostre, ma il museo va vissuto ogni giorno».
Elena Filini
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