Conte: «Vogliamo rilanciare l'edilizia ma con buon senso»

Sabato 12 Gennaio 2019
L'OPINIONE
TREVISO «Andremo sbloccare l'attività edilizia, ma sempre nel rispetto degli equilibri storici e urbanistici della città». Il sindaco Mario Conte conferma la svolta data al Piano degli Interventi ricevuto in eredità dalla giunta Manildo che più di qualcuno, all'interno della maggioranza, ha definito ideologizzato. «Più che ideologizzato - aggiunge il sindaco - direi che il Piano Interventi ereditato faceva acqua da tutte le parti. Ma del resto non poteva essere altrimenti visto che quel PI era tenuto sotto scacco dalla variegata alleanza a sostegno del sindaco, del tutto simile a una vera Arca di Noé».
LA LINEA
Le nuove linee d'indirizzo, passate in giunta, hanno l'obiettivo di rivoluzionare uno schema che alla nuova amministrazione non è piaciuto per niente. E con questa lente va letta l'intenzione di allentare vincoli e lacci ritenuti troppo penalizzanti: «La nostra volontà è quella di rilanciare l'edilizia, ma focalizzandoci sul recupero dell'esistente più che sulle nuove costruzione. Anche in questo bisogna avere buon senso. Parlare di cemento zero è ridicolo. Più giusto invece parlare di cemento responsabile, anche se qualcuno continua a ironizzare su questo concetto. Ma sbaglia. Cemento responsabile vuol dire che se in un piano di recupero c'è bisogno di costruire qualche metro quadrato in più, senza per questo infrangere vincoli o grandi di protezione, lo si può fare. Questa impostazione darà a tutti possibilità interessanti. Devo comunque ringraziare gli uffici e l'assessore Tassinari: in questi mesi si è vista poco perché ha fatto una grande lavoro esaminando, una per una, 626 osservazioni».
DEMANIO
E la modifica al PI sta procedendo proprio attraverso lo studio delle osservazioni: «Stiamo accogliendo quelle che rispettano le normative e che possono aggiungere qualcosa in più». Tra le tante arrivate anche quella presentata dal Demanio sulla destinazione dell'ex caserma Salsa che chiede di lasciare quella attuale e cancellare invece quella prevista dalla vecchia amministrazione, che voleva nell'area spazi culturali e produttivi: «L'intenzione è di lasciare la destinazione a caserma - conferma il sindaco - visto che il Demanio, ormai è noto, intende spostare in quell'area la Guardia di Finanza».
P. Cal.
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