Canova base Ryanair «In partenza 45 rotte»

Sabato 5 Dicembre 2020
LA NOVITÀ
TREVISO «Viviamo un periodo surreale, specialmente per noi che siamo abituati a vedere il mondo passare nei nostri aeroporti. Ma la notizia che Ryanair aprirà una base al Canova ci dà fiducia. È la conferma che nostra vita tornerà come prima». Enrico Marchi, presidente di Save, introduce così quella che sarà la svolta per lo scalo trevigiana: diventare a tutti gli effetti un hub della compagnia aerea irlandese. Non dà una data certa per la riapertura - «Quando torneranno i passeggeri», sorride - ma ribadisce che da marzo ci potrebbe essere un graduale ritorno al lavoro del personale e dei voli: «Se i vaccini dovessero risolvere la situazione pandemia prima - ribadisce - possiamo aprire anche a febbraio. L'importante è essere pronti». Marchi poi ritorna sull'argomento Masterplan, il piano da 54 milioni di euro ancora bloccato al ministero dell'Ambiente: «Per tre volte il ministro si è rifiutato di firmare nonostante il parere positivo di tutte le autorità tecniche e scientifiche. Siamo al limite dell'abuso d'ufficio». Qualcosa però si muove: la commissione Via ha nuovamente concluso il suo esame e rispedito l'incartamento al ministro Costa che adesso dovrà, nuovamente, decidere cosa fare.
I NUMERI
Dal 30 marzo 2021 a Treviso ci saranno sempre due aerei Rianayr e tutto il personale necessario: in tutto 120 persone, 60 addetti per aereo, che dormiranno e vivranno in città e 150 voli la settimana. L'investimento di Ryanair è importante: 200 milioni di dollari. «Gli aerei costano - sorride Eddie Wilson, ceo di Ryanair - L'Italia, e il Veneto, sono strategici per noi. Siamo molto soddisfatti di aprire la nostra quindicesima base italiana proprio a Treviso da dove, nel 1998, è partito il primo nostro volo italiano con destinazione Londra Stansted. Avere una base significa fare un salto di qualità perché consente di entrare in tutte le rotte di Ryanair. Per il primo anno, su Treviso, contiamo di muovere tra i 2,5 e i 3 milioni di passeggeri».
POTENZIAMENTO
Dal Canova partiranno 45 rotte, di cui 39 internazionali, e 18 saranno totalmente nuove tra cui Alghero, Alicante, Francoforte-Hahn, Paphos, Pescara, Riga, Tel Aviv, Salonicco e Trapani. Nuovi anche gli aerei in dotazione: i 737 max che garantiscono il 16% di immissioni di Co2 in meno e il 40% in meno di quelle sonore. Il sindaco Mario Conte non nasconde la propria soddisfazione: «È una giornata davvero storica. Con questo accordo ci proiettiamo verso un futuro importante. La nuova base renderà la nostra città un punto di riferimento non solo a livello italiano, ma anche internazionale per i voli turistici e business. Questo annuncio testimonia che la collaborazione e il confronto generano sempre nuove opportunità. La politica del dialogo vince su quella urlata dei comitati. Abbiamo fatto in modo che da una momentanea chiusura si sia passati all'immediata concretizzazione di un grande progetto per un 2021 che deve essere sinonimo di ripartenza su tutti i fronti».
Paolo Calia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci