Bonifica conclusa, avanti con il nuovo Ca' Foncello

Giovedì 12 Dicembre 2019
Bonifica conclusa, avanti con il nuovo Ca' Foncello
IL CASO
TREVISO Un conto da 600mila euro. Tanto è costata la bonifica della discarica, contenente anche rifiuti con amianto, emersa a tre metri e mezzo di profondità accanto al pronto soccorso del Ca' Foncello durante i lavori per realizzare le fondazioni del nuovo monoblocco, il cuore della futura cittadella della salute. La pulizia ha bloccato il cantiere per quattro mesi. Ma adesso si è ripartiti. Il conto è stato pagato dall'Usl della Marca pescando direttamente dalle proprie casse. In aggiunta al project financing da 256 milioni di euro, senza la necessità di ridimensionare il progetto complessivo, come invece si temeva all'inizio. Ora si cercherà di individuare chi è stato a sotterrare quei rifiuti. Venirne a capo, però, non sarà semplice. Anche perché, a quanto pare, gli scarti sono stati abbandonati prima del 1995. Cioè almeno 25 anni fa. E su un eventuale illecito penderebbe comunque la spada di Damocle della prescrizione. Per questo l'Usl guarda avanti.
I COSTI
«La bonifica dei rifiuti ci ha bloccato per quattro mesi. Ma adesso la partita è definitivamente chiusa. Abbiamo già pagato l'intervento al di fuori del project financing, usando il nostro bilancio, senza toccare il progetto. L'impresa ha fatto un ottimo lavoro in tempi velocissimi fa il punto Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca dopo questo, ci siamo confrontati con le aziende e con il finanziatore Lend Lease e siamo tornati a rispettare la tabella di marcia per quanto riguarda la cittadella della salute. Contiamo di arrivare ad avere la nuova struttura al grezzo completo entro il 2021. E nel 2022 verranno allestiti gli interni, a partire dalle sale operatorie». Prenderà forma così il nuovo monoblocco destinato a inglobare l'edificio centrale del Ca' Foncello.
LA STRUTTURA
La struttura avrà una hall con sei piani a vista e conterrà l'area delle urgenze, quasi 700 posti letto ad alta tecnologia (con camere per massimo due persone), terapie intensive e il settore operatorio centralizzato con 29 sale operatorie. Nel frattempo entro la fine di quest'anno ci sarà il trasferimento definitivo del Suem118 nella nuova centrale realizzata a ridosso della tangenziale. Le strade di collegamento interne, con annesso sottopassaggio, sono già pronte. Nei giorni scorsi è stata trasferita la base della ambulanze. Ormai è davvero tutto pronto. «Inoltre conclude Benazzi è stata rifatta la rete fognaria, con il collegamento al depuratore, ed è stato intubato e deviato verso il Sile un canale che scorreva a quattro metri di profondità nell'area dei lavori. Sono interventi che non si vedono ma che sono fondamentali. Siamo soddisfatti: finalmente vediamo l'obiettivo di chiudere il cantiere della nuova cittadella della salute».
M.F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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