Alghe e sushi avariati rivoverate 12 persone

Venerdì 23 Agosto 2019
IL CASO
TREVISO L'insalata di alghe si è rivelata traditrice. Sedici ragazzi trevigiani si sono sentiti male nella settimana di Ferragosto dopo una cena a base di sushi. Dodici di loro sono stati contagiati dal Norovirus. Si sono verificati due episodi distinti, ma praticamente contemporanei. Ne hanno fatto le spese due persone che avevano mangiato sushi a domicilio. E altre dieci che invece avevano cenato in un ristorante. Dopo poche ore tutti hanno avuto gli stessi sintomi: nausea, vomito e diarrea. Un malessere così forte che li ha spinti a rivolgersi agli ospedali della zona di Montebelluna e Conegliano. L'Usl della Marca ora ha avviato una serie di controlli nei ristoranti che propongono pesce crudo. Ma fino ad ora, per fortuna, non sono emersi altri problemi.
I SINTOMI
All'inizio i dodici ragazzi colpiti da Norovirus sembravano aver sviluppato un'influenza intestinale. L'elevato numero di casi in contemporanea, però, ha indotto l'Usl a vederci chiaro. I campioni sono stati inviati al laboratorio di Microbiologia di Treviso, guidato da Roberto Rigoli. Da qui è uscita la diagnosi: gastroenterite virale. I dodici ragazzi non avevano avuto semplicemente mal di pancia. Ma erano entrati in contatto con il Norovirus, isolato nel polo ad alta specializzazione del Ca' Foncello. Si è trattato, insomma, di due focolai tossinfettivi ad origine alimentare, questo il nome tecnico.«A seguito dell'indagine epidemiologica fa il punto Sandro Cinquetti, direttore del servizio Igiene e sanità pubblica dell'azienda sanitaria provinciale è risultato come elemento comune il consumo di insalata di alghe, usata nella preparazione del sushi». A quanto pare è stata distribuita una partita di insalata di alghe contaminata. Lo conferma il fatto che per l'Usl i due episodi sono collegati a un focolaio di infezione da Norovirus registrato in Spagna all'inizio di agosto, a sua volta correlato proprio al consumo di insalata di alghe, finito al centro di una segnalazione internazionale da parte della autorità sanitarie. Non ci sono allarmi per quanto riguarda la Marca. Le insalate di alghe vengono solitamente preparate in Oriente. Arrivano in Italia già confezionate. Non viene quindi fatto un lavoro particolare all'interno dei ristoranti. Nei due casi specifici, il primo focolaio ha visto l'effettuazione degli approfondimenti diagnostici su due persone appartenenti a un gruppo di sei che avevano consumato sushi a domicilio. Il secondo, più consistente, ha invece evidenziato la positività per Norovirus in dieci persone su un gruppo di 14, a loro volta colpiti da malessere, che avevano mangiato in ristorante.
IL VIRUS
I Norovirus, scoperti nel 1972, rappresentano uno tra gli agenti più diffusi di gastroenteriti acute di origine non batterica. Costituiscono un nuovo problema nel campo della sicurezza alimentare. Si tratta di virus altamente infettivi, trasmessi prevalentemente per via alimentare. I più importanti episodi epidemici registrati nel mondo sono stati associati al consumo di frutti di mare crudi, insalate, frutti di bosco, acqua contaminata, cibi freddi, germogli, erbe e spezie. Il periodo di incubazione del virus è compreso tra le 12 e le 48 ore. Mentre l'infezione dura da mezza giornata fino a due giorni e mezzo. I sintomi sono quelli comuni alle gastroenteriti: nausea, vomito, diarrea, crampi addominali. In qualche caso si manifesta anche una leggera febbre. La malattia non ha solitamente conseguenze serie. La maggior parte delle persone guarisce in un paio di giorni senza complicazioni. L'unica forma di controllo efficace del Norovirus è l'attuazione di rigorose misure igieniche nell'attività di manipolazione e distribuzione di cibi e bevande. Non ci sono altre misure di prevenzione che tengano.
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci