Una consulenza complessa. Tanto che la procura ha deciso di spezzarla in due tronconi.

Sabato 2 Agosto 2014
Una consulenza complessa. Tanto che la procura ha deciso di spezzarla in due tronconi. Uno affidato a un medico legale, l'altro a un geometra esperto di meccanica. Non sarà immediato gettare piena luce sulle cause della morte di Anna Maria Siviero, 78 anni, vedova, madre di due figli, residente a Taglio di Po in via San Basilio 72. La donna, nella ricostruzione dei fatti in un esposto alla Procura, si è spenta il 21 luglio in ospedale a Rovigo. Il 26 giugno era rimasta vittima di un grave incidente domestico: era rimasta schiacciata dal montascale del quale si avvaleva, avendo problemi di deambulazione. Si aiutava con una sedia a rotelle per salire le scale nella sua abitazione, l'Ulss 19 le aveva fornito appunto un montascale, collegato al corrimano, al quale si aggancia la carrozzina.
Una prassi eseguita centinaia di volte, presente la figlia Antonella che conviveva. Un secondo figlio, Andrea, vive a Sossano, nel Vicentino. A quanto ricostruito nell'esposto, depositato in Procura il giorno stesso della morte dall'avvocato Tiziana Lionello di Rosolina, quel giorno l'apparecchio ha salito le prime due rampe senza alcun problema. Alla terza, dopo due scalini, ha avuto un improvviso scatto in avanti, molto violento.
Cosa sia accaduto dovrà essere ricostruito nel corso degli accertamenti. Una prima versione dei fatti vuole che il montascale si sia capovolto, schiacciando l'anziana. Le sue condizioni erano subito apparse serie, anche se non disperate. Al pronto soccorso di Porto Viro le erano state diagnosticate fratture. Le sue condizioni, però,si sono aggravate, rendendo necessario il trasferimento a Rovigo, dove è poi morta un mese dopo.
I due figli hanno dato mandato alla legale di fare il possibile per chiarire quali siano le cause del decesso. A coordinare gli accertamenti il sostituto procuratore della Repubblica Davide Nalin. Il magistrato ha optato per una doppia consulenza. La prima medico legale, con autopsia e successivi approfondimenti, con il medico legale Luca Massaro di Este, mentre i familiari si sono avvalsi, come consulente di parte, del collega Massimo Roccato di Adria. Ieri è stato incaricato un geometra, affinché conduca le analisi del caso sul montacarichi. Anna Maria Siviero era vedova da tempo. Il marito Pietro Boaroni si era spento l'11 agosto 1993. Viveva con la figlia di 46 anni, mentre Andrea, di 50 anni, si è sistemato nel Vicentino. Faceva una vita piuttosto ritirata in paese, ma era persona benvoluta e stimata.
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