STRADE DI SANGUE
ROVIGO L'incidente nel quale hanno perso la vita i tre giovanissimi

Giovedì 28 Ottobre 2021
STRADE DI SANGUE ROVIGO L'incidente nel quale hanno perso la vita i tre giovanissimi
STRADE DI SANGUE
ROVIGO L'incidente nel quale hanno perso la vita i tre giovanissimi rodigini fa salire ancora il numero delle vittime della strada in questo 2021 che si preannuncia ben più pesante dello scorso anno dal punto di vista della mortalità.
IL 2020
Negli scorsi dodici mesi, anche per effetto delle misure di contenimento della pandemia, dal lockdown alle limitazioni agli spostamenti, il numero degli incidenti era calato di circa il 30% rispetto all'anno precedente, scendendo a 445 rispetto ai 634 del 2019.
Le vittime sono comunque state 14, in 13 incidenti, una flessione decisamente inferiore rispetto a quella del totale dei sinistri stradali, visto che nel 2019 i morti erano stati 16 e quindi il calo è stato del 12,5%, quasi un terzo della diminuzione che si è registrata a livello veneto, pari a ben il 31,85%.
Dei 445 incidenti del 2020, un terzo circa si sono verificati sul territorio del comune di Rovigo, 151, con 196 feriti e un solo decesso, quello della 71enne Valentina Mantovani, investita nel pomeriggio di sabato 18 gennaio mentre attraversava a piedi in viale Oroboni, vicino all'incrocio con via Galimberti, proprio di fronte al comando della polizia locale, spentasi dopo tre giorni in ospedale.
2021 TRAGICO
Nel corso di quest'anno le morti sono state numerose, in particolare durante l'estate, quando si sono succedute tragedie praticamente senza soluzione di continuità.
A spegnersi sono stati anche molti giovani, diversi dei quali mentre erano in sella alle rispettive moto, l'ultimo il 26 settembre scorso, sulla Regionale 443 nel tratto fra Valliera e Adria, nel quale ha perso la vita un 17enne adriese, Mattia Panarella. Adriesi erano anche altri due centauri, Giacomo Cappato spentosi a 29 anni il 13 giugno a Lama, sull'argine del Canalbianco, e Mattia Barbon, 26 anni, morto il 17 agosto nell'incidente sulla Provinciale 37 a Porto Viro.
Quasi incredibile, invece, la dinamica della tragedia che si era consumata attorno alle 20.30 del 16 agosto, in via Linea ad Ariano Polesine: Nico Duò, 24enne residente ad Ariano Polesine, ha perso il controllo finendo a terra con esito fatale a causa dell'impatto di una civetta sul suo casco.
COLLEGA SCOMPARSO
Fra gli incidenti dall'esito mortale di questo infausto 2021 anche quello che ha visto coinvolto il giornalista del Gazzettino Franco Pavan, amico e collega, di Pontecchio, spentosi il 16 agosto scorso lasciando un vuoto incolmabile, a causa delle conseguenze dell'incidente che era avvenuto la mattina del primo luglio, quando era stato travolto da una Fiat Qubo mentre stava pedalando sull'Eridania, fra Canalnovo e Crespino in sella alla sua amata bici da corsa.
Buso, invece, aveva già pianto una vittima, Massimo Biscuola, titolare della birreria di via Badaloni, Badabeer, scomparso tragicamente il 13 aprile, ad appena 54 anni, in un incidente in Transpolesana.
Nel capoluogo il 28 settembre era stato investito Liu Guozhi mentre attraversava la strada in via Dante Alighieri, spegnendosi a 26 anni dopo una settimana dall'incidente. Il giovane cinese era un baritono che studiava Musica vocale da camera al conservatorio Venezze.
L'ultimo incidente dagli esiti tragici in ordine di tempo risaliva al 7 ottobre scorso, quando il 34enne pakistano Muhammad Yasir, che viveva ad Adria e che quella sera, attorno alle 19.30, mentre infuriava il maltempo, è morto sulla Provinciale 4, la strada che corre lungo l'argine del Canalbianco, a Lama Polesine, dopo essere stato investito da una Opel Adam, che viaggiava nella sua stessa direzione e l'ha colpito in pieno.
Francesco Campi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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