«Siamo gli artigiani della giostra»

Lunedì 29 Luglio 2019
MELARA
«Aspettiamo con entusiasmo il meeting della giostra, perché dà al Polesine visibilità internazionale». Fabio Martini è titolare (col fratello Christian e con Andrea Zerbinati) della Technical Park, tra le aziende leader nel Distretto della Giostra polesano. Martini fu il primo a proporre, insieme a Cna Rovigo, l'idea del Distretto, più di dieci anni fa, e oggi ne è anche vicepresidente. Il Distretto permette di avere un peso in Regione ad oltre 100 aziende altopolesane con oltre 500 addetti e 250 milioni di euro di fatturato annuo (se si considerano anche i produttori di fuochi d'artificio), quando si tratta di richiedere contributi. Sino a mercoledì, con il meeting, i buyers stranieri (compratori titolari dei più grossi parchi di divertimento nel mondo) di 15 Paesi visiteranno le aziende di Bergantino e di Melara. L'obiettivo è quello di conoscere i produttori per decidere i prossimi acquisti. Uno dei momenti salienti del Meeting sarà oggi l'incontro Una giostra per tutti con Gianni Chiari, incentrato sulla possibilità di garantire l'accesso anche ai disabili.
MEETING TRAINANTE
Insomma, il meeting si preannuncia, come sempre, momento chiave per l'economia del settore: «Il fatto spiega Martini - è che, oggi, una persona seduta al proprio computer può ordinare una ruota panoramica dall'altra parte del mondo. Il meeting vuole fare riscoprire invece il rapporto con l'azienda, il toccare con mano la giostra in fase di produzione, con una costruzione su misura secondo le esigenze del buyer». Per lo stesso motivo, un'azienda come quella melarese, ogni anno, visita decine di parchi divertimento in tutto il mondo.
SEMPRE ARTIGIANI
C'è una sorta di nostalgia per quel contatto umano, come nelle aziende di una volta: «In ciò, tecnologia a parte nulla è cambiato da quando nostro padre aprì l'azienda nel 1980. Il settore della giostra nell'animo è, e sarà sempre, artigianale. Da noi il concetto di catena di montaggio non esiste: si lavora come in una grande famiglia e ci si occupa di tutti passaggi della produzione, dal progetto in poi». Intanto, la Technical Park sta lavorando al prossimo importante traguardo: un'attrazione (verrà consegnata a metà novembre) per il Legoland di Billund in Danimarca, lo storico parco accanto alla fabbrica dei mattoncini che hanno fatto giocare generazioni di giovani.
NUOVA GIOSTRA
Si tratta di una giostra di tipo Aerobat: un ottovolante interattivo, in cui il passeggerò può decidere gli spostamenti della propria navicella con appositi comandi. Fabio nel suo ufficio, a fianco della scrivania e ai premi vinti con riviste di settore, ha i tamburi di una batteria, pronti ad essere suonati quando c'è bisogno di ispirazione o, paradossalmente, rilassamento: «La musica rock ti dà un metodo anche nel lavoro. La mia batteria è appartenuta a Lorenzo Lunati dei Rats, storica band emiliana. Ha aperto i concerti di Vasco Rossi e mi piace pensare che abbia portato un po' dell'energia del palco qui in azienda». In realtà, Lunati (che, per coincidenza, collabora da anni con la Technical Park come scenografo), aveva venduto la batteria in un negozio dal quale Martini l'ha poi comprata, senza sapere che appartenesse ad un proprio conoscente. Forse, un segno del destino. Infine, uno dei rammarichi più grandi di Martini (in un Paese come il nostro che, forse, investe poco nel settore) è che manchi un ricambio generazionale tra i lavoratori.
Marcello Bardini
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