Sagome di cartone ai tavolini del bar: «Così moriamo, il lavoro è un diritto»

Sabato 16 Gennaio 2021
Sagome di cartone ai tavolini del bar: «Così moriamo, il lavoro è un diritto»
L'INIZIATIVA
ROVIGO Singolare e originale forma di protesta, quella attuata dalla Caffetteria Panetteria Glamour di Rovigo, che nella serata di giovedì ha allestito una sorta di flash mob ai tavolini al suo interno: una vera e propria rappresentazione di come sarebbe il bar senza le attuali misure disposte dai Dpcm del Governo. In pratica sono state create diverse sagome di cartone, alcune delle quali vestite da capo a piedi, altre lasciate spoglie, tutte quante disposte rispettando il distanziamento sociale e quindi collocate in tavoli diversi. Tra queste, una famigliola - papà, mamma e due bambini - tutti quanti seduti di lato a un metro di distanza l'uno dall'altro.
PROTESTA
Davanti ai clienti di cartone sono stati messi un aperitivo con stuzzichini, o una teiera con vicina la tazzina per bere il tè caldo. Io apro ha scritto la titolare del bar situato in via Silvestri 53, Lisa Moretti, originaria di Ferrara, ma molto nota a Rovigo appunto per il suo locale. «La mia vuole essere una forma di protesta senza andare contro il Dpcm in vigore - sottolinea Moretti - Ho anche attaccato alcuni cartelli sulle vetrine del mio locale. Speravo tanto che i miei colleghi di settore mi seguissero, ma così non è stato. L'ho voluto fare anche in segno di solidarietà verso le altre attività duramente colpite, che non possono aprire, come ad esempio palestre, piscine, scuole di ballo».
EFFETTO CRISI
Il bar Glamour si trova a pochissimi passi dal centro storico del capoluogo polesano, giusto davanti al tempio della Rotonda di piazza Venti Settembre, e lo scorso 30 maggio ha festeggiato i primi quattro anni dall'apertura. Caffetteria Glamour: il lavoro è un diritto di tutti, Non possiamo morire... di fame, Caffetteria Glamour sta con i musicisti, le palestre, le piscine, le sale da ballo, le sale bingo, i cinema, i parchi tematici, gli eventi sportivi, i teatri, le discoteche, i futuri sposi e tanti altri....
Queste le scritte che compaiono nei cartelli affissi alle vetrine del pubblico esercizio. «Naturalmente si tratta di un segnale d'allarme - conclude Lisa Moretti - Il mio locale sarà aperta per l'asporto, consentendo l'entrata a tre persone alla volta, con tutte le regole da protocollo. Devo dire con grande rammarico che, purtroppo, i commercianti di Rovigo, in particolar modo baristi e ristoratori, non hanno aderito all'iniziativa. Ho sondato il terreno tra colleghi e credo nessuno di loro abbia intenzione di attuare alcuna forma di protesta. Non è la prima volta che cerco di attuare pacifiche forme di protesta, ma vedo che non c'è nessuno che mi segua in questo. È un vero peccato».
Marco Scarazzatti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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