Rissa fra giovani dietro la Rotonda, ritorna l'incubo

Lunedì 31 Agosto 2020
Rissa fra giovani dietro la Rotonda, ritorna l'incubo
ZONA CRITICA
ROVIGO L'area attorno al tempio della Rotonda continua a essere pericolosa, preda di bande di minori e poco più che sfruttando lo scarso passaggio di persone e la mancanza di attività come per esempio dei bar che creino movimento, giacché vi sono soltanto condomini e case, ne approfittano non solo per radunarsi, ma anche per farne un teatro di scontri.
In realtà di episodi gravi di questo tipo non ne accadevano dall'anno scorso, anche se dei problemi della Rotonda si è parlato egualmente, ma più per bravate e comportamenti incivili che per risse.
Il nuovo episodio è accaduto la sera di sabato. Erano circa le 23 quando i residenti hanno sentito urla e grida provenire dalla strada e purtroppo abituati a dover convivere con tali situazioni, hanno chiamato le forze dell'ordine.
Ragione delle grida erano un gruppo di giovani che a quanto hanno sostenuto i residenti stessi nel chiamare il numero di emergenza, si stavano prendendo a botte, con calci e pugni che volavano uno contro l'altro.
L'INTERVENTO
Sul posto sono arrivati i carabinieri, ma non hanno trovato alcuno, perché i protagonisti della rissa nel frattempo si erano dileguati. L'unica possibilità e speranza che si capisca di più dell'accaduto risiede nelle telecamere, visto che del sangue è stato visto (seppure poi ripulito ieri mattina) nei portici del tempio, che appunto sono controllati dalla videosorveglianza e che hanno già portato a risultati in altri casi.
Il parapiglia ha portato a rompere anche il totem di Rovigo Cello city, la manifestazione culturale che giusto ieri aveva il concerto inaugurale ospitato nel tempio dedicato alla Beata Vergine del soccorso.
INDAGINI
Le telecamere, come detto, rappresentano una speranza per i carabinieri per cercare di capire quanto sia accaduto e individuare i colpevoli, così come era accaduto con l'identificazione del ragazzo che il 30 maggio aveva espletato i propri bisogni fisiologici incurante del luogo. Una identificazione che ha permesso di far scattare una multa nei suoi confronti, per la precisione ai genitori, per atti contrari alla pubblica decenza in luogo pubblico.
Non le telecamere, ma il diretto intervento dei carabinieri il 18 giugno aveva portato a tropvare un 18enne rodigino che sostava nel portico in orario vietato dall'ordinanza del sindaco, arrampicandosi e scavalcando la balaustra. In tal caso la multa era stata di 50 euro.
Una rissa, invece, aveva costellato lo scorso anno. Il 30 marzo due gruppi di giovani, albanesi e nordafricani, si erano prima scontrati in piazza XX Settembre, poi c'era stata la spedizione punitiva poco dopo in piazza XX Settembre. Le persone erano state poi identificate ed erano scattati denunce e decreti di allontamento dalla città.
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