LENDINARA
Partirà da un'analisi del numero dei mezzi che si spostano lungo

Lunedì 30 Agosto 2021
LENDINARA Partirà da un'analisi del numero dei mezzi che si spostano lungo
LENDINARA
Partirà da un'analisi del numero dei mezzi che si spostano lungo alcune via cittadine, necessaria per individuare i maggiori flussi di traffico, il piano del traffico commissionato a uno studio tecnico specializzato e propedeutico a scelte importanti sulla viabilità. Quello commissionato dal Comune a esperti esterni in materia, e per il quale sono stati stanziati 20mila euro, è uno studio del traffico che analizzi la situazione esistente e suggerisca eventuali modifiche da apportare alla viabilità cittadina. Modifiche che secondo il sindaco Luigi Viaro dovrebbero essere radicali per poter avere efficacia e migliorare gli spostamenti dei lendinaresi, e che saranno preventivamente discusse in Consiglio comunale tra qualche mese.
NODI E SOLUZIONI
Sono tre i nodi individuati su cui fare verifiche e pensare a possibili soluzioni. Il primo è quello del cuore del centro storico, in particolar modo piazza Risorgimento e le vie limitrofe. Per la piazza c'è l'ipotesi di chiudere al traffico la carreggiata tra il palazzo municipale e il liston almeno la sera e nei giorni festivi, e di invertire eventualmente il senso di marcia di via Conti, via Garibaldi e via Varliero, in quest'ultimo caso per dare continuità con via Caduti del Lavoro che costituisce uno dei principali accessi al centro cittadino.
L'altra questione sollevata per il centro riguarda l'area del duomo di Santa Sofia e del suo campanile, e dunque il futuro della circolazione dei veicoli in piazzale Duomo e via Sciacca. Quest'ultima, chiusa ai veicoli da più di un anno e mezzo nella sua parte finale per via della caduta di frammenti dal campanile, potrebbe restare chiusa al traffico permanentemente anche una volta restaurate le parti degradate della torre campanaria. L'Amministrazione sta valutando la possibilità di realizzare una pavimentazione in pietra attorno al campanile, che dunque interesserebbe la carreggiata della parte conclusiva di via Sciacca, e pensa inoltre a un restauro del sagrato del duomo (area di proprietà comunale). Alla luce di questi possibili cambiamenti, si considererà anche l'idea di non far più passare automezzi tra campanile e duomo e di rivedere anche la viabilità del piazzale per preservare e valorizzare monumenti così importanti, a cominciare dal campanile che per altezza è al nono posto in Italia.
MEZZI PESANTI
Un terzo problema è la gestione dei mezzi pesanti che per arrivare ad attività collocate nelle zone della stazione e di via Porte di Sopra devono percorrere alcune vie del centro. Se già si profila una chiusura di via Roma ai camion, per via delle crepe esistenti sulla chiesa di San Biagio che si sono aggravate con le vibrazioni, il sindaco Viaro pensa al una soluzione radicale con un cavalcavia che possa unire la zona in questione e la Sr88. Un'idea, per ora solo abbozzata, che potrebbe essere discussa e valutata nell'ambito del dialogo aperto con Rfi e la Regione per l'eliminazione di diversi passaggi a livello lungo la linea ferroviaria Rovigo-Verona.
Ilaria Bellucco
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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