Bullismo e persecuzioni via web: simulazione di un processo a scuola

Mercoledì 24 Aprile 2019
VIOLENZA A SCUOLA
ROVIGO Una quattordicenne, Alice, viene presa di mira da quattro compagni e diventa vittima di atti persecutori, con gravi effetti sulla sua vita e sulla sua salute. Non si tratta, fortunatamente, di uno dei tanti fatti di cronaca, bensì del copione di una rappresentazione andata in scena a scuola nell'ambito del progetto di promozione della cultura della legalità dell'Aiaf, l'Associazione italiana degli avvocati per la famiglia e per i minori, in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Rovigo 2: un processo simulato per evitarne uno vero. Gli avvocati Sarah Crepaldi, Paola Fracassi, Cristina Guasti, Marzia Morello, Dania Pellegrinelli, Marcello Stellin, Cecilia Tessarin, Francesco Trapella e Cristina Vettorello, oltre a incontrare i ragazzi delle medie Parenzo e Venezze, coadiuvati dalla referente del progetto, la professoressa Mara Malin, hanno infatti coinvolto gli studenti più grandi, delle terze, in una riproposizione di un processo come quello che si celebra nei Tribunali per i Minorenni, consentendo loro di vivere un'esperienza che, spiegano gli organizzatori, ha fatto loro comprendere le conseguenze a cui possono andare incontro violando la legge. Tutto questo nella «consapevolezza che i preadolescenti vivano una dimensione in cui il confine tra giusto e ingiusto, tra reale e virtuale, appare sempre più labile», con «il tema dell'illegalità che caratterizza il comportamento dei minori, soprattutto a causa di un uso scorretto delle nuove tecnologie, sta acquisendo sempre più visibilità con condotte trasgressive ed illecite». Gli avvocati dell'Aiaf hanno pensato anche ai genitori e ai docenti proponendo il primo marzo scorso un incontro di riflessione per educare a un uso consapevole dei social media.
F.Cam.
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