Il Comitato polesano per la difesa della Costituzione, presieduto dal professore Mario Bertolissi, dichiara inaccettabile subire passivamente la nuova legge elettorale varata dal governo Renzi. «Siamo ancora una volta davanti ad una legge che presenta molti aspetti di incostituzionalità, sacrifica apertamente il ruolo della rappresentanza e il rapporto tra cittadini ed eletti, base della sovranità popolare. Tutto a vantaggio di una «finta maggioranza» pigliatutto, una maggioranza creata artificialmente non dai veri voti, ma dai premi che le consegnano il 54% dei seggi parlamentari e la fanno arbitra di tutto, di tutte le istituzioni del Paese». Così facendo, sostiene il Comitato, i rappresentanti non saranno più decisi dagli elettori ma diventeranno comparse scelte e manovrate da un partito maggioritario. «È dunque in gioco la base della nostra democrazia, la libertà di votare i propri rappresentanti e tramite essi far valere ragioni ed interessi legittimi. Ci rivolgiamo dunque già da ora, in vista di impegni sia referendari che di contestazione legale della legge Italicum, a tutti i soggetti collettivi e singoli che in questi anni, dal 2006 in avanti in Polesine, hanno testimoniato impegno a difesa della Costituzione e dei valori repubblicani e pluralistici».
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