CASTELMASSA
Castelmassa è uno degli otto comuni polesani (sugli 85 dell'intera

Giovedì 27 Giugno 2019
CASTELMASSA
Castelmassa è uno degli otto comuni polesani (sugli 85 dell'intera asta del fiume Po) riconosciuti come riserva. Dopo poco più di un anno dalla presentazione della candidatura a Riserva Biosfera Mab Unesco del tratto medio padano del Po è arrivato l'ambito riconoscimento che promuove, grazie alla proclamazione ufficiale, il progetto italiano coordinato dall'Autorità distrettuale del Fiume Po e sostenuto dal ministero dell'Ambiente e dal Governo in quest'ultimo decisivo sprint finale.
IL PROGETTO
L'Unesco ha riconosciuto il rilievo di questo nuovo progetto di gestione integrata dell'acqua che si connette ai due già esistenti: Delta del Po e Collina Po. Inizialmente i comuni che avevano aderito alla candidatura erano una sessantina e in soli dodici mesi l'elenco ha raggiunto 85 amministrazioni locali in possesso delle caratteristiche ambientali più idonee per poter rappresentare a pieno titolo Po Grande all'interno della Riserva MaB Unesco; gli stessi 85 comuni si distribuiscono lungo il tratto medio del Po in tre regioni: Lombardia, Emilia Romagna e Veneto e otto province (Cremona, Lodi, Pavia, Mantova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Rovigo).
«Da oggi - commenta il segretario generale dell'Autorià di distretto del Po Meuccio Berselli i territori che abbiamo messo in rete hanno uno strumento di straordinario valore per migliorare il loro ambiente e renderlo attrattivo in forma collettiva a beneficio comune sia di chi abita questi luoghi suggestivi sia per i migliaia di turisti e interessati che finora hanno vissuto habitat, paesaggio e ricchezze culturali e produttive in modo disomogeneo».
Per Legambiente l'impegno sul Mab è innanzitutto uno sforzo per provare a garantire uno sguardo unitario e politiche comuni a un ecosistema che ha caratteristiche omogenee ma che è sempre stato trattato in modo frammentario, a causa delle divisioni amministrative (tra province differenti in regioni differenti).
TESORO NATURALISTICO
«Un tesoro naturalistico, con il suo sistema di isole, lanche, golene e spiaggioni- spiega il sindaco Luigi Petrella - e conosciuto solo da pochi estimatori con perdita di opportunità e il fallimento di progetti che avrebbero potuto garantire il miglioramento ambientale, ma anche economico e sociale delle comunità». «Il Mab - scrive invece l'associazione Legambiente - è l'impegno di una comunità a costruire un futuro basato sull'idea di sviluppo sostenibile: agricoltura di qualità a basso uso di chimica, protezione e valorizzazione della biodiversità, turismo lento, gestione ottimale dei rifiuti, politiche avanzate sul clima.
Annalisa Boschini
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